Facciamolo breve: Oggi il contadino si è alzato più tardi e invece di andare al tabacco ha cominciato a fare la scelta per il vinsanto che consiste nel tagliare le uve bianche più belle senza sciupare la vite, cioè senza tagliare i tralci che servano per un altro anno. Lui appende quest'uva per mangiarsela fino a natale, Piero invece l'appende per farci il vinsanto, sempre intorno natale. Poi s'è pure levato il resto della bianca, 17 quintale il tutto. Era abbastanza bella, abbastanza perchè l'ultima ramatura era di giugno, poi buttava ancora troppo poco di quel zolfo bagnabile. Un altro anno si migliorerà (si migliora sempre, no?)
La sera a buietto ha imbottigliato del mosto in bottiglie di birra e secondo una ricetta provata di Luis Pasteur le sta cuocendo a bagnomaria qui accanto nel focarile fino a 85° celsius (per almeno 30 minuti).
Rimane succo d'uva per minimo due anni, con un bel po' di fondo però.
commenti (1)
Ma non ha mai provato a fare il dolce con succo d'uva mischiato a farina bianca come addensante e fatta bollire?
In pratica viene fuori una crema d'uva, tempo fa andavo a prendere qualche bottiglione di mosto per fare questa crema, adesso ho perso l'abitudine.
Sandro kensan | 23.09.05 14:38
23.09.05 14:38