Oggi il contadino ha spedito il suo vecchio passaporto all'ambasciata a Roma per il rinnovo. Tornerà indietro ancora senza iris-scan e RFID-chip dentro, ma niente viaggi in USA.
Cioma Schönhaus, clandestino e ebreo a Berlino '42-'43, lavorava tutti i giorni come grafico. Cambiava le foto, copiava i timbri e le firme sulle carte d'identità collezionate dentro il cestino dell'offerta di una certa chiesa. I fedeli avrebbero dichiarato lo smarrimento di esse, dopo.
In certe circonstanze può essere un bene e un dovere morale per uno che ha la capacità di farlo, falsificare i documenti d'identità. E deve essere possibile, la falsificazione.
Cosa ci vuole, o chi bisogna conoscere e in quale dittà per costruire o copiare un RFID-chip?
Cioma Schönhaus poi, ricercato dalla GeStaPo, partiva da Berlino in bicicletta con un libro di Goebbels nello zaino, delle lettere di permessi di vacanze false e uno dei suoi passaporti verso la confine della Svizzera e l'attraversava. Poco tempo fa ha raccontata la sua storia. Dice che era colpa della legge delle cifre grandi: Se butti un pisello in una stanza enorme con un buchetto i mezzo non ci finirà dentro. Ma se vuoti sacchi e sacchi di piselli il buco si riempie. Lui era uno di questi. Una storia di una fortuna incredibile.
aggiornamento: Qui un screenshot del Golden Reader Tool. Bellissimo nome, tra l'altro. Il contadino purtroppo non è capace di tradurre quello che fa. Ma pare che vengono tempi molto duri per i futuri Schönhaus.
commenti (1)
Un piccolo consiglio: cercare con Google:
passaporto elettronico dati biometrici.
E' evidente che i futuri Schönhaus dovranno essere dei maghi della sofisticazione informatica e biometrica. Con la scusa della sicurezza si sta purtroppo spalancando l'orrida prospettiva orwelliana del tecno-controllo globale e totale sugli individui e sta cambiando completamente il significato che la parola libertà ha avuto fino al secolo scorso. Poveri noi!
Comunque, bye bye USA!
Agli americani le loro paranoie, che pure il cittadino sta bene a casina sua.
Posted by Vittorio B. | 10.03.05 00:50
10.03.05 00:50