Qui le campagne per le vittime dello tsunami non sono stati mai segnalati. Ma questa va segnalata, perchè cerca di evitare aiuti letali come quello della montagna di farmaci o questo raccontato qui sotto:
Henry Saragih, un rappresentante degli agricoltori indonesiani colpiti dallo tsunami presente all'ultimo WSF di Porto Alegre, racconta il caso del World Food Program che ha inviato 125.000 tonnellate di riso, tre volte più del necessario, quando solo il 10-15% delle risaie è stato danneggiato dallo tsunami.
Un classico esempio di aiuto-boomerang che mette in ginocchio l'economia degli agricoltori che producono riso e non risolve le vere emergenze che quel paese deve ancora affrontare.
L’obiettivo fondamentale che la campagna vuole raggiungere, una volta spenti i riflettori dei media, è che gli aiuti internazionali e gli interventi di post-emergenza restino un impegno concreto di cui tutti si facciano carico e al tempo stesso non si trasformino in un boomerang o semplicemente in interventi troppo spesso calati dall’alto e lontani dalle esigenze reali delle popolazioni colpite...
Per dare il proprio contributo al “Fondo nazionale pescatori e contadini colpiti dallo tsunami” si potrà fare un versamento presso: Banca Etica coordinate bancarie: CIN O ABI 05018 CAB 03200 c/c114922 causale: fondo tsunami