No, non Fassino che augura un buon anno nuovo a sua Mamma. Questa volta i servizi segreti svizzeri (non ridere) avrebbero intercettato un fax egiziano, merito di Onyx, la versione elvetica di Echolon, roba che chiamano in newspeak sistemi satellitare di ascolto:
Secondo il «SonntagsBlick», i servizi segreti svizzeri avrebbero intercettato un fax egiziano che attesta l'esistenza di prigioni segrete della CIA in Europa [...]
«L'ambasciata ha saputo dalla proprie fonti che 23 cittadini iracheni e afgani sono stati interrogati nella base di Mihail Kogalniceanu nella città di Costanza sul Mar Nero (Romania, ndr). Ci sono centri simili in Ucraina, Kosovo, Macedonia e Bulgaria», si legge nel fax.Se il fax dovesse rivelarsi autentico, Marty disporrebbe così di un elemento in più. «Andrà a far parte degli indizi che dimostrano come parecchi governi, anche europei, non dicono tutto quello che sanno», ci dice il rappresentante ticinese al Consiglio degli Stati (Camera alta).
Al di là dell'autenticità o meno del documento, Dick Marty solleva un'altra domanda, che rischia di sollevare un polverone nazionale e internazionale.«Come mai i servizi segreti svizzeri intercettano la corrispondenza tra Il Cairo e l'ambasciata a Londra? Oppure è un altro servizio che ha passato l'informazione alla Svizzera e poi qualcuno al SonntagsBlick?».
Un altra volta è provata l'utilità dei satelliti spia, dipende solo un po' chi li ha in mano...