« Effetto placebo | Main | Dai campi profughi... »

O sole mio

Forse non vi rendete conto che la salvezza per chi lavora all'aria aperta, in forma di forti attacchi di pensiero lucido è arrivato e il parlamento europeo ha bloccato questo aborto di direttiva:

In pratica - denuncia Confartigianato - Bruxelles vorrebbe imporre a tutti gli imprenditori europei con lavorazioni caratterizzate da forti esposizioni all'aperto (soprattutto cantieri e coltivazioni agricole, ma anche le attività di pesca) l'obbligo di informare i propri dipendenti sulle condizioni meteorologiche previste e, in funzione di esse, di dotarli di attrezzature adeguate. Insomma – aggiunge Confartigianato - se la Direttiva verrà approvata così com'è, i piccoli costruttori dovranno trasformarsi in una sorta di stazione meteorologica e di esperti dermatologi. A seconda del tempo previsto ogni giorno, infatti, dovranno valutare - senza peraltro alcun valore di riferimento - i rischi da esposizione al sole ai quali i lavoratori sarebbero esposti e suggerire loro di indossare maglie, cappelli, occhiali e, magari, di spalmarsi un po' di crema solare.

rimandi

TrackBack URLper questo post:
http://www.vogliaditerra.com/cgi-bin/mtc/backlink.cgi/345

commenti (6)

Vince:

..e chi ci protegge dal RISCHIO DEGLI SCIIIENTOCRATI di Bruxelles ?
Con allegra amarezza, Vince.

Francesca:

Io non lavoro nei campi...ma comunque sono sempre all'aperto e le intemperie fanno di me e dei miei colleghi quello che vogliono.La mia polemica è questa:anche la nostra azienda(trenitalia S.P.A.)dovrebbe adeguarsi a questa ipotetica nuova legge?Perchè non pensano a tutelare seriamente quelle categorie di lavorartori che,come la mia,lavorano sia d'estate che d'inverno con qualsiasi tempo e temperatura?Oltre che all'incerata per la pioggia l'azienda dovrebbe fornirci di creme solari e ochhiali da sole adeguati?Dovrebbe trasformarsi in una stazione metereologica?Se cio' accadesse il lavoro non andrebbe avanti.
Si alla sicurezza sugli ambienti di lavoro...ma non esageriamo.

Comunque col sole è bene usare la crema solare, ho visto pelli scurissime col sole e che non fanno nei ma la mia è un po' più problematica.

Certo che chi fa certi lavori ha già la pelle resistente come il cuoio :)

ste:

@FRancesca: La legge europea è stata respinta (leggi il link nel post) e ritorna ai singoli stati che possono fare come credono. Quindi se arriva una cosa simile sono i parlamentari nostri da incolpare poi.

Un po' di senso di misura per l'importanza delle leggi...

Francesca:

Hai ragione Ste,la legge europea è stata respinta...per fortuna.Credo che il buon senso di ciascuno basti in certe situazioni.Comunque non volevo screditare l'importanza delle leggi,è solo che a volte vengono presi in considerazione argomenti alquanto discutibili,a discapito di altri che meriterebbero maggiore attenzione.

Io, nel mio piccolo, concordo un po' con lo spirito della legge.

Non sulla radiazione ottica, ma sull'obbligo del datore di lavoro di informarsi sui livelli di inquinamento atmosferico prima di mandare i suoi dipendenti a lavorare all'aperto.

Lavorare all'aperto in Pianura Padana, quando c'e' troppo sole, e' davvero pericoloso perche' ci sono livelli di ozono terribili. E non parlo del buco dell'ozono, parlo di quello che si forma a livello delle strade e che la gente respira. Quello che ti brucia la pelle e ti corrode i polmoni.

Nella mia zona ci sono dei tabelloni informativi e per 3 settimane dicevano di "tenere i bambini a casa, evitare gli sforzi all'aperto e cambiare alimentazione per introdurre nell'organismo piu' antiossidanti del solito".

Le piante di tabacco crescono del 30% in meno ai tassi di ozono che ci sono in Piemonte.

L'ozono non c'era 20 anni fa. Non e' una questione di crema solare, e' una questione di perdere anni di vita. Ignorarlo solo per "continuare a lavorare e far soldi" mi sembra incoscente.

Detto questo resto dell'idea che se la gente fosse capace di autogestirsi con saggezza non avremmo bisogno di leggi. Peccato che non sia cosi.

scrivi un commento

Post precedente: Effetto placebo.

Post seguente: Dai campi profughi....

Pagina attuale: VogliadiTerra


Questo qui è il blog (?) e il →photoblog del contadino. Cliccando sugli immagini fai un giro in campagna.














(o manda una mail velocemente cliccando qui)
Creative Commons License
Questo contenuto è sotto Creative Commons License.
Powered by
Movable Type 3.31