Interessante la finanza mussulmana:
Ginevra futuro centro finanziario islamico
Buona parte dei fondi di provenienza musulmana depositati in Svizzera si trova a Ginevra. Secondo alcune stime si tratterebbe di oltre 200 miliardi di dollari. È chiaro che almeno una parte di questi fondi sono interessati ad investire in conformità con la propria legge.La Sharia è la legge che interpreta le disposizioni generali del Corano come i diritti civili o la finanza. Quella islamica si basa in primo luogo su un insieme di regole etiche per la corretta concessione dei crediti.
Ciò significa: interesse zero; partecipazione equamente distribuita al profitto risultante dal credito; niente affari con società che trattano generi alimentari "vietati", come la carne di maiale o l'alcool; proibizione del gioco d'azzardo; nessun affare con assicurazioni e ditte attive nell'armamento.
Il contadino è da sempre convinto che gli interessi sono IL male; che generano accumulo il quale le società devono cercare di ridistribuire con grandi sforzi e che ostacolano pure il flusso libero del denaro perché si tengono i soldi fermi in banca per generare interessi.
Poi non investire nel maiale per i maiali nei allevamenti sarà anche una azione del bene. Meglio non vivere che vivere così.
commenti (1)
Pensi che l'Arabia Saudita ci sta?
A me ricorda di più Porto Allegre e la pratica dei microcrediti. Speriamo per i paesi musulmani che il sistema li funzioni.
Salam
Anna
Anna | 24.03.06 08:44
24.03.06 08:44