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Il più grande fratello, l'Europa, i blog...

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Dopo aver informato questo simpatico signore sulle sue preferenze sessuale (straight), sull'orientamente politico (depends) e sul suo uso delle droghe legale il contadino non vede l'ora di avere anche la ricerca personalizzata e di lasciare un Googlebot rovesciare nel gigabyte delle sue mail per scegliergli la pubblicità testuale adeguata al suo profile.

No, sul serio. Credeva fino il 4 che è un pesce, ma pare vero e la gente pure s'entusiasma.

Tanti sono pronti a citare i weblogs americani, ma al contadino pare che bisogna scoprire un po' la blogosfera europea (forse c'è anche un contributo CE da pigliare...). Il problema sono le lingue, e non solo. Per esempio lui ci metteva tre anni a capire che "Palazzo Madama" significa "il Senato".

Uno dei pochi blog in tedesco che segue parla quasi esclusivamente di Echelon (stanno costruendo una centrale nuova a Griesheim DE), RFID-Chips, videocamere pubbliche e di altri simpatichi aggeggi tecnologici che ci aiutano nella lotta contro il terrorismo. Il governo tedesco (rossoverde, sic) dice che i Americano hanno il diritto di avere tutti questi dati che spariscono non si sa dove, mentre invece il parlamento europea frena un po'...

America è il paese bipolare modello, sei buono o cattivo, con loro o contro di loro e bastano due partiti per fare politica. In Europa tutto è più sfumato, pieno di terze e quarte vie, e ammp ci imitiamo troppo questo bipolarismo che non è nella nostra cultura (ammp= imho).

Tutto questo pippone solo perche ieri un blog tedesco di nome Funkenfeuer ha raccomandata Lia...

Update: In questa tematica va segnalata l'iniziativa della Nokia che ti da la possibilità di fare il tuo stesso grande fratello. Ormai quasi nessuno riesce più a vivere senza il segnalatore automatico del suo percorso chiamato cellulare.

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commenti (2)

xyll:

Non solo é difficile seguire i blog del resto dell'Europa, manca anche completamente un'opinione pubblica europea. É una cosa che ogni tanto penso i blog potrebbero aiutare a raggiungere. Ho giocato piú d'una volta con l'idea di tradurre testi interessanti apparsi su blog in altre lingue, forse é un esperimento che vale la pena.

(Il tuo é uno di tre blog italiani nel mio feedreader, per motivi personali: i miei genitori, tedeschi, hanno vissuto per vent'anni come contadini in Italia. Classici "Aussteiger", ora tornati in Germania).

ste:

Ma senti, allora ho tempo ancora tre anni :-)

Forse fare da anello mancante è propio il compito delle persone bloggers cresciute bilingue e/o che vivono all'estero europeo.

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