Dei soccoritori che lavoravano alle torre gemmelli 50 sono già morti e 7.000 hanno problemi seri e cronici di salute. Trovati cromo, cadmio, mercurio, piombo e diossina sopra ogni limite nella polvere grigia sulle loro unifome. La seconda strage, causata dalla architettura moderna.
circa il 70% dei pazienti esaminati ha problemi respiratori e insufficienze polmonari sopraggiunte dopo l'esposizione più o meno prolungata alle polveri di Ground Zero. La maggior parte di loro ha raggiunto il World Trade Center nelle ore immediatamente seguenti al crollo delle Torri. Le loro patologie, sostiene lo studio del centro ricerche del Mount Sinai che sarà pubblicato domani, sono ormai da considerarsi croniche. "Non ci dovrebbero essere più dubbi sugli effetti sulla salute del disastro del World Trade Center", ha dichiarato il dottor Robin Herbert, condirettore del Mount Sinai, manifestando preoccupazione per l'alto numero dei pazienti testati che non hanno assicurazione medica. Si tratta di poliziotti, lavoratori occasionali, esperti delle telecomunicazioni e volontari. Lo studio non include i vigili del fuoco, che sono monitorati da un programma separato. L'alta incidenza di patologie polmonari è dovuta all"'estrema tossicità delle polveri" di Ground Zero.
commenti (1)
Condivido la preoccupazione per le sostanze ritrovate nelle polveri anche se i numeri relativi alle morti non sembrano poi così drammatici: 50 morti su 7000 persone in 5 anni sono meno dell'uno per cento, lo 0,7 per essere precisi. E' difficile credere che nel 2001 fossero tutti salutisti giovani e in perfetta forma fisica, che pure non significa vivere all'infinito. Difficile anche credere che senza ground zero sarebbero tutti vivi: tra i miei conoscenti e amici purtroppo, negli ultimi 5 anni c'é stata una mortalità decisamente superiore.
arbaman | 07.09.06 22:52
07.09.06 22:52