Nella cronaca attuale si parla molto di quattrini e di dove certi banchieri li pigliavano, e questo per il contadino è buon motivo per ripetersi per l'ennesima volta.
Una volta c'era un viaggante che aveva con sé una grande somma, diciamo mille euro. Chiese al albergatore se li poteva custodire finché lui ritornasse. Questo accettò, e il giorno dopo andava a comprarsi un tavolone nuovo dal falegname, con le mille euro. Erano mesi che dal falegname ci pioveva dentro casa e si fece accomodare finalmente in tetto dal muratore, con le mille euro. Quello lì aveva il figlio che si doveva sposare e fissava la sala da pranzo dall'albergatore, per mille euro. Il giorno dopo passò il viaggante e se gli riprendeva, ringraziando l'oste per la buona custudia.
Morale: I soldi devono girare. E per farli girare bisogna farli così che perdono valore a stare fermi, non che l'aumentano con gli interessi. In Germania ogni giorno c'è un flusso di 980 milioni di euro di interessi, che va dai tanti ai pochi, 80% dalla gente perde in quel gioco.
30%-40% del prezzo che paghiamo per non so, un dentifrigio, sono interessi. La somma che si muove dal terzo al primo mondo ogni giorno viene stimato in 300 milioni di dollari. Se un studente riceve stipendi a 5% di interessi €650 per 4 anni deve pagare € 1650 ogni anno solo di interessi. Il problema del debito pubblico è tutto lì, e non si risolve risparmiando lì è là, sono spiccioli questi. Gli interessi vanno lì dov'è i soldi c sono già, sempre. Altro che signoraggio, questo è il problema.
post correlati:
Parmalat o dove sono i quattrini
La moneta locale
Euro, Lira e Fiorino
commenti (3)
La questione della moneta è complessa, e non è mia intenzione contestare quello che tu dici.
Solo, mi viene in mente una modifica alla tua storiella, che è ambientata in un mondo ideale di soddisfacimento di bisogni autentici; ma spesso il mondo reale è differente:
Con i mille euro l'albergatore va dal gioielliere e compra a sua moglie un bracciale d'oro, la cui fabbricazione ha richiesto l'estrazione di molte tonnellate di roccia, e la successiva estrazione dell'oro mediante cianuro di cui un piò è finito nei torrenti; il gioielliere usa i mille euro per comprare un televisore al plasma (prodotto da operai cinesi in stato di semischiavitù, che poi sono ex-contadini espulsi dalle loro terre che sono state usate per costruirci le fabbriche) con cui farsi rincretinire e indottrinare ancora meglio, e farsi convincere che la TAV in Val di Susa è assolutamente indispensabile per il progresso; il venditore di televisori usa i mille euro per organizzare una grande cena presso l'albergatore, in cui si mangeranno verdure importate dalla Cina polli allevati in batteria in luogo ignoto, e si berrà vino californiano, beni il cui trasporto ha richiesto grande dispendio di carburante e emissioni di CO2. Infine, il viaggiatore si riprende i soldi, ma ci resta il dubbio che se li avesse tenuti in tasca per tutto il tempo il mondo nel suo complesso sarebbe stato alla fine un po' migliore.
Scusa, non riesco ad astenermi dal tentare di individuare il lato negativo delle cose. :-)
Emilio | 16.12.05 10:03
16.12.05 10:03
Bravo Emilio!
Meglio un po' di sana decrescita che fa bene a tutti.
:)
Piano B | 16.12.05 16:01
16.12.05 16:01
Beh, non è un argomento valido contro una moneta che gira di più e non può generare ricchezza senza lavoro, sfruttando il lavoro degli altri.
Mi sono dimenticato di aggiungere, visto che siamo di Natale, che il Cristo diceva di non pretendere un ricompenso per un prestito. Fino a al 17°secolo circa un cristiano non poteva prendere interessi, e il lavoro di usuraio era riservato agli ebrei, che potevano fare prestiti ai cristiani, ma tra di loro no, secondo il secondo libro di Mosé. Poi s'è detto, vabbè, un pochino ne possiamo anche prendere, di interessi, e nascevano le banche. All'inizio del 20° secolo cadeva il divieto canonico.
ste | 16.12.05 18:20
16.12.05 18:20