Per sapere che le cose nel mondo sono distribuite molto male non bisogna certo leggere 'sto blog del contadino, basterebbe paragonare il contocorrente suo con quello del capo del governo dello stato che lo ospita. Ma qui si parla di susine, mica di soldi che non si possono neanche mangiare figurati farci la marmellata. 12 kili del sottofondo attuale di questo blog sono finiti oggi in barattoli, ma c'è ne sono ancora un paio di quintali sulle piante. Se passi da questi parti fermati e porta via un po' perché dispiace.
Una particolarità di quest'anno è che le pere di San Giovanni non cascano, stanno lì saldati sulla pianta, tutte cotte dal sole e emanando un profumo da fare venire una sbornia. Per rimanere nella tematica (anche del post qui sotto) il contadino segnala che ha fatto un percorso di 69 metri alle 4 e mezzo di mattina nella città dove lavorava 4 anni, impiegando tutta la sua esperienza professionale pluriennale di alcoolista, grazie alla segnalazione del Futablog, record destinato a miglioramento. Quando il tizio comincia a cantare diventa difficile.
Ma il vero piacere della giornata era il ritorno delle api. Così si ripresentava la scena alla cisterna dove gocciola l'acqua per loro, avevano una sete. Sono sciametti nuovi, quelli che erano qui fino la primavera sono ancora al lavoro in montagna.
Era vuoto in qualche modo, senza di loro.
commenti (2)
A Schlatt a 10 km, ma lavoravo in centro, in una cooperativa di falegnami a ristaurare dei Buuremööbel.
ste | 17.07.04 12:08
17.07.04 12:08
ma veramente li chiamano "susine quelle lunghe", o semplicemente prugne.
ste | 18.07.04 18:05
18.07.04 18:05