E in parlamento s'occuperà della legge per sparare di più:
(AGE) ROMA - "Uno schiaffo all'appello del Capo dello Stato, che pochi giorni fa aveva chiesto al Parlamento di impiegare le ultime sedute della legislatura per affrontare i problemi urgenti del Paese; uno schiaffo anche alle regole parlamentari - che impedirebbero il voto di una proposta di legge dall'iter incompleto e pasticciato – ed alla volontà del 72% degli italiani, favorevoli all'abolizione della caccia"�. Così la LAV giudica la decisione del Presidente della Camera, on. Pierferdinando Casini, e dei Capigruppo di Montecitorio di reinserire all'ordine del giorno della Camera la proposta di legge sulla deregulation della caccia, nota come "testo Onnis". "Neppure le autorevoli parole di Ciampi sono state sufficienti a convincere la Conferenza dei Capigruppo e la Presidenza della Camera che l'abolizione delle sanzioni penali per i cacciatori di frodo, l'aumento dei periodi e delle specie cacciabili e la legalizzazione del massacro della fauna non sono una priorità per il Paese"� - dichiara Ennio Bonfanti, responsabile LAV settore Fauna.