Il contadino scrive questo post a lume di candela per risparmiare quel poco di corrente rimasto nelle batterie, e come effetto collaterale crea anche un ambiente caldo-romantico che stuona con i pensieri neri che turbano la sua mente. Ma se le batterie fosse piene...ed ecco il nodo. Si va finchè dove si può, l'uomo ovviamente non può fermarsi prima che picchia. Si sa che non si deve andare avanti così consumando tutte le resorse del nostro pianeta da noi soli, ma si continua lo stesso. Come il fumatore che tossisce tutte le mattine sa che deve smettere ma non ce la fa e rimanda la cosa a un domani imprecisato. Siamo drogati su tutti livelli, dipendenti tossici da una infinità di cose che ci possiamo permettere solo escludendo 2/3 dalla popolazione mondiale... leggere che nei prossimi decenni [...]ridurre fino al 90% il loro uso ineguale d’energia e materie prima. Pena: la catastrofe ecologica, sociale e psicologica del pianeta... siamo già abituati ormai.
Il maestro natura ci fermerà, di questo non c'è dubbio, ma sarà un stop brutale. Togli al bambino i suoi giocattoli preferiti e guarda che scena fa.
Una delle possibilità concrete che abbiamo in mano sono le scelte (o non-scelte) dei nostri acquisti. Un acquisto è come una ordinazione: "Fate subito un altro [pane bio/fuoristrada argentato/giocaottolo-di-plastica che dura-due-settimane/caffè equo/volo ai caraibi/...] che ora l'ho preso quello che c'era!"
Ma è tardi.