Se il contadino avesse tempo tra organizzare lavoretti per la sesta wwoofer e combattere il virus tedesco lasciatogli in regalo dai amici che passarono di qui prima, scriverebbe qualcosa sulle sfere aldisopra di quella visibile, perché non c'è nulla che lo stimola di più che i confronti tra religione e scienza, o tra i loro ripettivi dogmi, meglio. Comincerebbe magari a spiegare all'utenza annoiata come primo il mondo eterico, quelle forze che ci fanno guarire le ferite, perché quando graffi la macchina non succede nulla, invece se graffi il braccio si cicatrizza e così via. Spiegerebbe che il corpo eterico assomiglia nella forma a quello fisico e che lo possiedono piante, animali e noi. Direbbe pure che l'esistenza dell' eterico sarebbe semplicemente logico, che osservando le cose viventi si deve dire che c'è una forza che impedisce alle molecule di comportarsi secondo le leggi della materia. Basta annusare ciccia morta dopo qualche giorno...
Poi lamenterebbe il fatto che arriva uno, si fa un c*** così con molti libri e 6000 (seimila) conferenze per spiegare il tutto o quasi all'uomo d'oggi (poi non è mica nessuno lui, secondo Lievegoed pare che era da sempre occupato a fare più o meno questo lavoro, dalla incarnazione di Aristoteles a quella di Tomaso d'Aquino) e rimane sconosciuto ai più (vabbè, anche con le cose di Aristoteles ci voleva un po' di tempo, e l'aiuto fondamentale degli Arabi).
Lo scriverebbe, senz'altro.
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Anche i santoni hanno le loro cadute di stile:
"In quel periodo viene edificato a Dornach (Basilea, Svizzera) il Goetheanum, progettato da Steiner interamente in legno, a doppia cupola. Nella notte di San Silvestro del 1922, però, l'edificio viene distrutto da un incendio. Steiner realizza prontamente un secondo edificio interamente in cemento armato (edificato, dopo la sua morte, tra il '25 e il '28). "
Pioppo | 15.07.05 12:33
15.07.05 12:33
Che vuoi fare, è la vita...
ste | 15.07.05 23:07
15.07.05 23:07