Quando il contadino legge un giornale per intero, fatto che capita tre volte all'anno, gli vengano almeno venti spunti per un post, chiamiamola malattia professionale. Uno di questi era sulla facenda del saluto romano fatto in stadio da un gladiatore odierno.
Vale forse la pena di spiegare un po' come funzionano gesti instaurati da chi se n'intende e per un motivo o l'altro li introduce in società. Tanti esempi troviamo nel ambito religioso, tipo fare il segno della croce o giungere le mani per pregare. Un gesto è unito a un contenuto specifico che può essere un augurio, una maledizione o qualsiasi cosa che viene definita con l'atto della creazione del gesto. Un gesto può anche essere "fregato", riempiendolo con un significato diverso e nuovo*. Combinandolo con un mantra, una frase sempre uguale (Che Dio ti benedica, Amen, Halleluja o quel saluto che sostituiva il vechio buongiorno in Germania: "HEIL Hitler") è consigliabile per maggiore efficienza.
Quando Hitler e i suoi ispiratori che sapevano bene cosa stavano per fare adattarono il vecchio saluto romano crearono un potente ricaricatore spirituale che aggiungeva ogni volta quando veniva eseguito una piccola quantità di energia al "serbatoio di forza" a loro disposizione. Più che un gesto viene usato più potente diventa. La maceria scatenata nel mondo terrestre e spirituale da questi è sotto gli occhi di tutti, e un po' si spiega anche come mai un popolo quasi per intero poteva fare quel che ha fatto. Il serbatoio per il gesto è ancora attivo.
Magia nera pratica. (Magia nera lo è quando viene messo da parte la libertà dell'individuo.)
*) "Forza Italia!" ha funzionato bene. E ' la sinistra cambia troppo il mantra, da Quercia a Ulivo a Unione a Partito democratico.