E' il corpo astrale (anima) che percepisce il dolore e lui non muore insieme al corpo fisico; ci dicono che il suo dissolvere può anche durare decenni (terrestri) - l'immagine del purgatorio descrive un po' questo processo di liberazione (tipo sei stato un goloso - dopo la morte non si può più mangiare e questo ti crea una certa sofferenza che dipende da quanto ti sei identificato con il corpo). Quando si pensa il concetto della reincarnazione fino in fondo cose come l'aborto o l'eutanasia cambiano aspetto, ed è giusto in questi tempi che ogniuno deve trovare la sua personale risposta etica in merito.
Quando il legislatore decide di permettere in certi casi l'aborto o l'eutanasia non costringe mica nessuno di abortire o di farsi uccidere, questo va ricordato, semplicemente non punisce chi decide di farlo. Il vero regolatore del mondo che genera equilibrio e sviluppo è la legge de karma (La legge di causa ed effetto, conosciuta nella letteratura vedica come "legge del karma" e simboleggiata nella Bibbia dalla frase "ciò che semini raccoglierai"...[fonte ]) e qui non fugge nessuno.