Una pioggia leggera basta ancora per fare il corto sulla linea telefonica ancora impallinata. Tre telefonate al 187 ma nessuna traccia di qualcuno disposto a montare sui pali. Ma è solo da un mese che è così. La pazienza è sì una virtù, ma si dovrebbe acquisirla di propria libertà, pensa il contadino.
Quindi voi potete indovinare il tempo che fa qui analizzando la frequenza dei post. Come vedete per ora ha smesso. Ma qui si spera che la cisterna si riempie completamente. Ora è a metà, ieri era quasi vuota. E' un periodo questo dove ci vuole molto acqua per gli animali che mangiano il fieno e gradiscono un sorso dopo.
Si coglie l'occasione per ribadire che non esiste tempo brutto, cattivo, scifoso e che dobbiamo smetterla di offendere il tempo che spesso semplicemente è necessario.
(Dicono (nel 2003) che nell'era del acqua aumenteranno gli tsunami, le onde freak, gli allagamenti e una terza cosa che vedremo sarà che verranno dei periodi troppo umidi, dove non si potrà entrare nei campi con le macchine e che portano molte malattie di fungo. L'acqua riporta forza vitale alla terra, che ne ha bisogno ora.)
commenti (2)
Finalmente ho capito che usi la linea telefonica normale.
Ciao contadino, sono mesi che leggo il tuo blog, e continua a piacermi; condividere la tua esperienza con noi è davvero prezioso.
Ho un progetto: una casa in collina da sistemare, in un posto bello e isolato. Sto cercando di capire come fare il collegamento a internet senza dover portare i cavi telefonici per qualsi un km ... a mie spese. Nelle tue sperimentazioni c'è qualcosa che riguarda il telefono?
frances | 19.01.05 11:14
19.01.05 11:14
Il contadino aveva fortuna che portavano ancora la linea con 18 pali per 600mila qualche anno fa. Pare che ora esiste qualcosa come una PC-card che viaggia su Umts o come si chiama e si paga a megabyte.
Ma internet inquina in modo sottile la tranquilla campagna...
ste | 19.01.05 19:22
19.01.05 19:22