Un discorso è piombare venticinque anni indietro e sognare che ricominci la scuola, rivedere e salutare i compagni di classe cresciuti e cambiati durante le vacanze estive, sognare l'edificio e tutto. Ma il contadino ha pure sognato anche di farci sopra un post. E quasi quasi ne scriveva uno stamattina quando si svegliava.
Ma leggete the "New York Times", che parla della nuova droga:For Some, the Blogging Never Stops:
...and, he said, "like most addictions, those feelings go away quickly. So I have to do it again and again."
Ma la vera soddisfazione sarà la creatività, in un mondo dove tanti sono solo esecutori: ...because it makes them feel productive even if it is not a paying job.
commenti (1)
"like most addictions, those feelings go away quickly.."
Io personalmente cerco di imparare e di ricordarmi ogni volta
che esiste una differenza fra bisogno e bisogno
e che non ogni bisogno è una necessità reale,
ma che a volte è solo un'induzione culturale e sociale.
Come riempirsi il carrello ai supermercati.
Ho scoperto che la differenza la fa la durata e che
i bisogni veri rimangono, anche se provi ad accantonarli
e a cambiare aria,
quelli culturali/sociali
sono allucinazioni che scompaiono dopo poco,
e si presentano solo in alcune situazioni,
così sono ripetitive e facilmente osservabili-identificabili.
Addiction significa droga
C'è un concetto che ho letto anni fa e che mi piace molto
*siamo tutti tossicodipendi, chi di alcool, chi di cibo, chi di sesso, chi di amore
la nostra droga serve a sottrarci per qualche minuto dall'ansia
che le nostre vite moderne generano*
mik
anonimo | 03.06.04 08:50
03.06.04 08:50