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Vita in campagna XXXlV

Un mese indietro forse no, ma la primavera parte piano. Gli asparagi si sono mosse veramente solo una settimana fa e con quell'acquatina fissa settimana fa l'unico lavoro che si poteva fare era legare la vigna, che i capi si piegano bene quando son bagnati. E ora piange. Fioriscono le pere e le pesche, l'erba comincia a crescere, i pomodori nel tunnel sono nati male, le galline fanno sei uova al giorno (che fine ha fatta l'aviaria?) e un cielo limpido e pulito non si è visto da settimane.

Ma chi è veramente indietro un mese è naturalmente il povero contadino. Lui tutti gli anni riesce di essere dietro con i lavori un mese, tutti gli anni si dice che no, un altro anno m'anticipo, ma eccolo oggi nel bosco a tagliare la legna, che si fanno meglio di febbraio queste cose. Pioveva sempre, dice.

E che con quel ora legale si alza un ora prima e sicché lavora fino buio un altra ora di sera, poi deve curare i suoi blog e quando di solito ha fatto mezzanotte ora fa l'una e così sono anche due ore che dorme meno.

E infine un avvertimento: Se qualcuno nella rete dovesse (??) scrivere che il suo olio sa di nulla chiama l'avvocato subito.

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commenti (5)

emiliano:

Anche il contadino ticinese ogni anno si ripete la stessa cosa... "l'anno prossimo anticipo tutti i lavori". Ma vuoi per stare a casa con i figli, vuoi per il tempo, i lavori vengono fatti all'ultimo momento. Questo comunque rispetta in parte il metodo biologico della mia azienda. Poi in estate si va all'alpe e qui in piano restano indietro i lavori che poi si faranno in ottobre. Consolati non sei l'unico e c'è da dire che se abbiamo scelto questo lavoro è proprio per gestire da noi la nostra vita...

Vittorio B.:

Il cittadino leva il bicchiere colmo di vino buono e brinda alla nascita del nuovo blog, di cui si sente un po' il copy. Complimenti e lunga vita a Voglia di Linux!

Speriamo che si affàccino presto altri "linuxari", se contadini meglio, se cittadini poco importa, ma con lo stesso l'amore per il "web biologico" e voglia di spargere buoni semi e coltivare vita nuova.

Quanto al tuo olio, davvero Ste, finora qui non ne è sentito il sapore... ma deve essere buonissimo! ;o)

A proposito, quest'anno sarebbe possibile mettere nella lista anche il cittadino per qualche litro di olio novello?

Un saluto, anche al collega ticinese :-)

ste:

Cè l'olio del 2005 e anche un po' di quello del 2004, non c'è una lista però ;-) E quest'anno è annata d'olio, si pensa qui.

@emilio: Una descrizione della vita sulle alpi ticinesi si pubblicherebbe volentieri qui...

tutti vogliono,ma nessuno lavora.
come mai???

emiliano:

Il mio alpe si trova a 1850 m/s/m. Salgo a metà giugno e scendo a metà settembre. E' una conca con un lago sul fondo immerso nelle montagne. Ci porto le mie 100 capre, una mucca, 5 maiali e due asini (Rocco :) e Pedro) che mi difendono il gregge dal lupo. Viviamo in una piccola cascina molto "alla buona". Mungiamo a mano, produciamo formaggi freschi e stagionati, pascoliamo le bestie, facciamo la legna. Ma ci godiamo soprattutto la natura...
Comunque anche qui la primavera comincia a farsi sentire e il contadino ticinese pensa e spera che quest'anno il fieno sia abbondante.

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