Che il contadino è uno di quelli che smontano tutte le cose rotte per almeno provare di accomodarle i lettori abituali qui lo sanno. Lui ama condividere anche le sue esperienze, e allora vi spiega come riparare una HP 735 con errore 106 (impossibile di estrarre l'obiettivo). Il primo passo è munirsi di un coltello con una punta molta affilata (in mancanza di esso va bene anche un cacciavite a stella fine fine), il secondo passo consiste di svitare tutte le viti visibile. Intorno al obiettivo c'è un anello che è solo incollato, basta strapparlo e sotto ci sono altre tre vitini.
Si apre fino ad un certo punto ora, ma non si riesce mica a risolvere il problema. Quindi si prova con la violenza, con colpi precisi, brevi e sodi. Ma non si muove niente. Ora si lascia riposare sul tavolo per un mese buono e poi si procede all'acquisto di una nuova camera, dopo un mese e mezzo di astinenza che fanno bene queste cose.
Di domenica si è deciso di pulire il suo tavolo e fa un ultima prova con il cadavere della macchina prima di seppellirla (nella stanzina c'è un angolo cimiterio di rotti svegli, regolatori di carica, registratori ecc), mette le pile e succede il miracolo, esce l'obiettivo. Però quando la rimonta vede che si è rotto una stecchina di plastica sotto un pulsante. In questo caso ci vuole un pezzo di fiammifero, che va incastrato al punto giusto.
Un fatto che in tasca del contadino le macchine digitali durano poco. Ha fatto fuori ora due HP 735 in tre anni, e la Panasonic Lumix ha una protezione dell'obiettivo che va bene solo nel ufficio e già il secondo giorno faceva storie a tirar fuori l'obiettivo. Per ora la porta in giro avvolta dentro un calzino, mentre la HP l'aveva in tasca così.
L'ha scelto sopratutto per lo stabilizzatore ottico, che permette di fare foto quasi a buio, con un tempo di 1/8 senza sfuocarle, utile anche col macro e con lo zoom ottico (6x). Il macro era invece meglio con la HP, che lavorava anche con lo zoom.