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Tornare indietro

Nella vita niente succede a caso e tutto ha un significato profondo. Così il contadino si trova con la camera digitale rotta e la linea del telefono è sempre strappata in tre punti, accomodati alla meglio con un po'di filo e nastro isolante. Di più il winmodem sotto Linux sconnette da sé dopo due-tre minuti la prima volta, dopo sette-otto la seconda e la terza connessione regge poi anche per due ore, pare. Di tutto ciò lui deve tirare fuori il messaggio sublime a lui rivolto dal destino che poi non è molto difficile da captare. Per primo è tornato a fotografare come nei primi tempi di questo sito con la vecchia reflex, che funziona sempre dopo 20 anni, cosa difficile per quei aggeggi digitali. Per secondo si dice che deve stare più a curare il podere, forse (intanto ha aggiornato lo sfondo alla stagione e ha scannerizzato il primo rullino dopo mezz'anno, quindi il photoblog esce dal letargo).

Poi magari aggiornare un po' di più le pagine dell'orto e della vigna, magari.

Che poi si deve tornare indietro con tante cose è ovvio, ma nonostante son tutti (pure il vecchio benzionaio del Texassempre a sognare le nuove energie che ci permetterebbero di continuare come facciamo adesso. Invece no, Decrescità felice è il Leitmotiv dello Zeitgeist, ma mica solo nel Hinterland.

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