Oggi grandi file al sindacato, sta per scadere la PAC e tutti contadini segnano i loro campetti. Duemilametri di orzo di qua, cinguemilatrecentometri granoduro di là, e anche quattromilametri di girasoli; i dati catastali non tornano, il consumo di gasolio neanche, però alla fine sulla carta torna tutto. L'Italia ha sfondato anche il tetto per il mais, significa meno quattrini per chi l'ha seminato l'anno scorso.
Anche il contadino era a corerre dietro i spiccioli, il 31 scade la domanda per il rimborso della spesa per l'organismo di controllo. Per 240 € vale la pena a perdere la mattinata. Ora queste cose si fanno online, ma un ora se ne va uguale, pure sei otto fogli tra stampa provisoria e stampa definitiva (il contadino metterebbe una tassa sulle cartucce per stampanti che va al rimboscimento). Stasera chiamavano perchè hanno scoperto una nuova legge: Chi prende i soldi della misura 6.1 (contributi per il biologico) non prende il rimborso.
Energia sprecata, dunque. Un gentile commentatore spiega che l'ora legale serve a risparmiare energia. Il contadino si ricorda di questa teoria quando fu introdotta, ma già in quei tempi fatigava a capire bene il mechanismo che porterebbe a un risparmio consistente. Ha provato a trovare i dati sul sito del gestore della rete, dove si trova anche un bel applet del consumo in tempo reale:
Qui i dati dei mesi di settembre 2003: 23.619 e ottobre 2003: 24.167 (milioni di kwh)= differenza di 548 milioni o 2.2%. Non molto, e non per sicuro attribuibile al cambiamento dell'ora. Per paragonare il lunedì di una settimana fa con quello di oggi bisogna aspettare domani. Forse è proprio energia sprecata anche questo cambio dell'ora.
Ma dati sicuri sono l'incremento di 1-2% ogni anno del consumo e la media di 400 Watt consumato ogni ora a testa.
E quanto benzina abbiamo bruciata oggi, e quanto metano? Per fare che cosa?
commenti (1)
Bhe, che la gente sprechi è un dato di fatto, tanto ha comunque il portafoglio pieno per poter sprecare.
Ricordo che i miei nonni non accendevano la luce della cucina fino a quando quasi non si vedeva più. (quindi in inverno non prima delle quattro), e d'estate mi ricordo che si cenava con la luce spenta.
C'erto la porta era sempre aperta (d'estate), e le finestre senza tente.
Oggi invece si accede la luce appena svegliati e la si spegne prima di andre a letto, che serva o non serva, teniamo i balconi chiusi, ma accendiamo la luce...
L'ora legale (fornendo una ora di luce in più) servirebbe a risparmiare energia.
Sprechi ancor più scandalosi si fanno sull'acqua, bene più prezioso dell'energia elettrica( senza enel si può vivere, senza acqua no).
cp
anonimo | 30.03.04 17:30
30.03.04 17:30