Nessuno vuole le scorie. Meno male che la Francia ci vende solo la corrente e alla spazzatura nucleare ci pensa lei: Nel Centre de l'Aube c'è posto per 1.000.000 m³ di scorie di bassa intensità, dovrebbe bastare ancora per altri 40 anni. Per le scorie calde manca ancora una soluzione...74% è la percentuale di corrente proveniente dall'uranio in questa paese...
L'Italia invece importa circa un quinto del suo fabbisogno elettrico. Se la metà proviene da centrali nucleari significa che da dieci lampade accese una produce delle scorie. O spegnamola o facciamo una politica energetica finalmente. Rinunciare ad un po' d'illuminazione, intensivare il programma tetti fotovoltaici e qualche migliaio di elice nel mare come primi passi sarebbe mica difficile da realizzare.
commenti (5)
io sono sempre piu' convinto che i "nostri" impavidi governanti e "chi per loro", NON HANNO nessuna INTENZIONE di sistemare alcuni problemi... INTENZIONE!!!
sarebbe logico, per esempio, quando vengono costruiti nuovi palazzi, fornirli "AUTOMANTICAMENTE", di pannelli solari fino a rendere quell'edificio autonomo...
di soluzioni semplici ce ne sono a miliardi, non e' vero che non si possono risolvere i problemi!!!
avete visto per es. come sarebbe possibile risolvere la siccita' (pensate a quante vittime e quante guerre per la sola acqua), si portebbe ricavare acqua dalla stessa aria:
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/09/19/acqua_come_ricavarla_dallaria.htm
se gli ingeGNIeri che escono dalle ns universita' continueranno sempre a sviluppare motori che vanno a petrolio, vuol dire che NON c'e' INTENZIONE di risolvere...
II | 20.11.03 09:37
20.11.03 09:37
Alla fine una risata li sepellirà!
II | 20.11.03 09:37
20.11.03 09:37
Esagerati. Dove li trovi centinaia di metri di salgema tra centinaia di metri di argille.
In Puglia??
Il problema non e' geologico ma POLITICO. Si cerca di scaricare il problema dove il tessuto sociale e' piu debole.
In ogni caso non e' una cosa seria che migliaia di persone vengano strumentalizzate non appena si parla di rifiuti anche se pericolosissimi.
Si vuole la civilta moderna? Questi sono i risultati!!!! E vero la scelta nucleare non e' stata fatta dal nostro paese, salvo poi importare corrente elettrica dalla Francia.
Cosa devono dire quei paesi come Trino o Caorso dove le centrali dismesse le hanno ed anche le scorie mal sistemate????
Il problema e' che non si vogliono rifiuti di nessun genere, salvo poi non fare la raccolta differenziata. Nel sud la percentuale di raccolta diff. e' al minimo!!!!!!!
Cerchiamo di fare chiarezza.
grazie
renzo formichi geologo | 26.11.03 15:57
26.11.03 15:57
ce l'abbiamo fatta
anonimo | 29.11.03 13:22
29.11.03 13:22
LA VERA STORIA DI
SCANZANO JONICO
IL FATTO
Giovedì 13 novembre il Consiglio dei ministri decreta che il sito di raccolta unico per i rifiuti
nucleari italiani si deve fare a Scanzano Ionico.
Al sito di Scanzano saranno destinate scorie radioattive di seconda e di terza categoria, che
devono essere isolate dalle acque e da ogni contatto con esseri viventi per almeno 150.000 anni.
Le più pericolose in assoluto!
GLI ERRORI
1- La decisione è in manifesta violazione delle direttive comunitarie, che prevedono PRIMA
di procedere alla determinazione di un sito di stoccaggio di scorie radioattive "un'ampia
consultazione delle comunità locali"
2- L'unico sito esistente al mondo, destinato allo stoccaggio di scorie ad alta attività, ossia di
terza categoria, è lo Yucca Mountain, nel Nevada (USA), che si trova in UN'AREA
DESERTICA, per il quale la valutazione di Impatto ambientale e lo studio di fattibilità sono
durati 16 ANNI (dal 1986 al 2002)
3- La decisione è in aperto contrasto con le norme dell'Agenzia Internazionale per l'Energia
Atomica (IAEA) in merito ai criteri da seguire per la selezione dei siti di stoccaggio di scorie
radioattive
Norme dell'IAEA
- La zona non deve essere ne SISMICA ne vulcanica
- La zona non deve essere vicina A FIUMI, LAGHI O FALDE ACQUIFERE
SUPERFICIALI
- La zona non deve essere vicino a CENTRI ABITATI o in zone dove ragionevolmente si
prevede uno sviluppo urbano
- La zona non deve essere in montagna o su COSTE SOGGETTE A FRANE, EROSIONI;
ALLUVIONI
- La zona non deve essere vicino a GIACIMENTI PETROLIFERI O DI GAS
LA SITUAZIONE DI SCANZANO JONICO
1- La popolazione locale è stata tenuta completamente all'oscuro di tutto fino alla pubblicazione
del Decreto Ministeriale
2- Gli studi compiuti sul sito di Scanzano si basano esclusivamente su indagini compiute dal
Servizio geologico Nazionale negli ANNI '70/^80
3- La decisione contrasta con le norme dell'IAEA per i seguenti motivi:
- Il comune è stato dichiarato ZONA SISMICAMENTE A RISCHIO
- Il sito è adiacente al FIUME GAVONE ed ha FALDE ACQUIFERE SUPERFICIALI
- Il sito è vicino ad INSEDIAMENTI URBANI E A COMPLESSI TURISTICI DI
RILIEVO
- La zona del sito è interessata da un notevole fenomeno di EROSIONE FLUVIALE E
SUBMARINA
- Il sito si trova a pochi metri da ESTRAZIONI DI GAS DAL SOTTOSUOLO
abbiamo fermato un tentato OMICIDIO DI MASSA....
elisa | 26.06.04 23:58
26.06.04 23:58