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Pensieri edili

Se vuoi smontare la casa del contadino ti basterebbe martello e scalpello (non lo fare, serve ancora!). In poco tempo lo divideresti in tegoli embrici, mattoni mezzane sassi travi correnti e polvere.

Con un po' di calcina potresti anche rifarla, poi. E una casa riparabile, restaurabile, sempre. Invece le case fatte ultimamente con tutte queste colonne in cemento armato tra cent' anni son da buttare, e ci vuole pure tanta energia per macinare le macerie e alla fine è solo buono per fare strade.

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commenti (2)

In compenso basta una scossetta di terremoto e le nostre case si trasformano in macerie in un baleno.
Durante la ristrutturazione di casa mia mi sono RIFIUTATO di guardare le fondamenta: avevo paura di non trovarle per niente :-)

avi:

grazie di scrivere cose così, il mondo è più bello, la vita meno triste.

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