In Germania hanno abolite le accise sul carburante ottenuto dalla colza e ora quasi tutta la produzione finirebbe nei serbatoi e il prezzo per la colza nei ultimi due mesi è salito del 30%.
Effetto: è rincarata la margarina.
[via Drinktank]
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In Germania hanno abolite le accise sul carburante ottenuto dalla colza e ora quasi tutta la produzione finirebbe nei serbatoi e il prezzo per la colza nei ultimi due mesi è salito del 30%.
Effetto: è rincarata la margarina.
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commenti (13)
Wikipedia Biodiesel
E' uno degli articoli più completi sul tema, è stato composto da moltissimi sperti tra cui il sottoscritto dilettante. Ci sono sezioni tecniche e altre più discorsive, se non siete esperti in chichimica saltate i discorsi sulle reazioni, ci sono molte cose interessanti dette in altri punti del testo.
Sandro kensan | 13.11.05 22:22
13.11.05 22:22
Il contadino diceva che non vale la pena. Molto bevono già solo i trattori sui campi coltivandolo. Per un'efficienza energetica decente bisognerebbe reintrodurre i cavalli, semplicemente.
ste | 13.11.05 23:13
13.11.05 23:13
Oltretutto, bisogna vedere se si è disposti a usare i campi per produrre mangime per automobili anziché mangime per umani.
(Come effetto collaterale, che la gente non compri più margarina mi pare comunque ottimo...)
Piano B | 13.11.05 23:46
13.11.05 23:46
@Ste lo avevo letto e mi era piaciuto allora come adesso. Comunque quello che dicono quegli esperti forse non è vero nel senso che altri esperti parlano di EROEI maggiore di uno, credo pari a tre.
L'EROEI (parlo al genitore che ha i figli alla normale, forse sa già di cosa parlo) è l'energia ritornata rispetto all'energia investita, in pratica non vengono conteggiati i costi amministrativi (stipendi ecc) ma solo le energie totali per fare un litro di biodiesel/etanolo e quanta energia ha il gasolio/benzina green.
Su wikipedia c'è un link che spiega l'EROEI. Si conteggia l'energia per fare i trattori, per arare, per i diserbanti, per i concimi, ecc, ecc, ecc compresa l'energia per fare la industria del biodiesel.
@Piano B ho scritto un testo sul cibo e petrolio, è uno dei primi nella mia home page, in pratica se il petrolio venisse a mancare anche solo un po' siamo nei guai col cibo. I terreni sono ridotti per lo più a spugne per assorbire i concimi chimici che consumano il 30% del petrolio necessario per fare il cibo.
Per dare due numeri dieci anni fa una famiglia di quattro americani consumava 6000 litri di petrolio per mangiare, fanno questi costi:
Costo Petr. Costo Cibo 1 Costo Cibo 4
60 $/barile 47 $/mese 188 $/mese
70 $/barile 54 $/mese 216 $/mese
100 $/barile 78 $/mese 314 $/mese
135 $/barile 106 $/mese 424 $/mese
Questo è il mio testo sull'argomento: Cibo fatto col petrolio, comunque si tratta del solo costo energetico misurato secondo il costo del petrolio, se domani si va a energia solare per fare il mais il mio discorso cade. Ci sono da aggiungere i guadagni del Contadino e di tutta la filiera fino al supermercato. Poi mancano alcune energie come quella per cuocere il cibo.
Sandro kensan | 14.11.05 14:43
14.11.05 14:43
@Sandro: EROIE è la stessa cosa come "energia grigia", mi pare. Poi sono nel dubbio se esiste questa parola in italiano. Va sottolineata che l'agricoltura biologica vera (von cicli chiusi in azienda s'intende) se la cava molto meglio in chiave di rendimento energetico.
@PianoB: Non tutto il male vien per nuocere :-)
ste | 14.11.05 18:27
14.11.05 18:27
Può essere che l'energia grigia sia la stessa cosa, so che ci sono molti conteggi sull'energia, c'è per esempio l'energy yeld che è un'altra cosa.
Che l'agricoltura biologica se la cavi molto meglio è scontato, anche se il ciclo non è chiuso in azienda purché il materiale non si faccia centinaia di kilometri, se è chiuso in azienda è molto meglio, ovviamente.
Comunque ho chiesto a diversi montanari/forestali di darmi delle cifre sui consumi di legna per scaldarsi.
Pare che bastino 10-20 quintali al mese per scaldarsi ma di legna buona. Credo che con buone stufe si possa consumare meno di 10 quintali al mese e sto parlando di montagna.
Molti usano stufe dove i fumi bollenti escono dal camino: uno spreco. Ci sono le stufe da decine di quintali in pietre particolari che assorbono quasi tutto il calore dei fumi.
Poi non mi hanno detto quanto si fa di legno con un ettaro di montagna o un ettaro di collina o pianura, qui da me tutti tagliano alberi che hanno 5-10-20 anni ma nessuno si preoccupa del fatto che il petrolio possa finire. Al posto degli alberi con lustri alle spalle piantano germogli di alberi.
Sandro kensan | 16.11.05 12:56
16.11.05 12:56
Qui si taglia il bosco circa ogni trent'anni, intorno a 800-1000 quintali/ettaro. Legna buona e dura: Carpine, quercia, leccio, che ributtano dalla scerpa. Prima lo sterzavano dopo sei anni, faccendo facine e legna fine e cresceva meglio poi, essendo diradato. Invece di 6 o 8 si lasciavano solo 3-4 a barba.
ste | 16.11.05 20:17
16.11.05 20:17
Quindi fanno 30 quintali/ettaro all'anno, se si risparmia molto si può riscaldare una piccola casa d'inverno in pianura.
Siamo forse in 20 milioni di famiglie quindi per riscaldarci tutti ci vogliono almeno 20 milioni di ettari di bosco. Per esempio la superficie agricola coltivabile SAU è di 13 milioni di ettari, la superficie totale italiana non la ricordo ma dovrebbe forse essere di 30 milioni di ettari.
Mi pare che siamo in troppi per riscaldarci tutti con la legna, sbaglio?
Sandro kensan | 17.11.05 11:48
17.11.05 11:48
che ne dici sandro,
ci riusciremo prima o poi a far aprire gli occhi al contadino sull'apocalisse prossima ventura?
(magari ce ne sarà talmente grato che ci inviterà a stare a casa sua... ;))
Piano B | 17.11.05 14:46
17.11.05 14:46
Il contadino è pronto per la fine del petrolio:
si scalda con la legna,
fa il pane con la legna e da mangiare con la legna,
fa agricoltura biologica con chiusura un casa
ha latte e fa formaggi in casa,
uva e vino in casa,
olio in casa e spremitura non troppo distante,
orto in casa,
elettricità via solare e eolica,
se gli arriva un po' di biodiesel per i trattori è a cavallo!
Sandro kensan | 17.11.05 17:57
17.11.05 17:57
Non ci si mette a riparo, siamo tutti sulla stessa barca. Ho sempre cercato di consumare poco, ma due quintali di nafeta e qualche decine di litri di miscela per la motosega e il frullino mi ci vogliono per forza.
Qualcuno ha detto "Dio ci proteggi di vivere tempi storicamente interessanti."
Va bene una cena a lume di candela come stasera?
(Ma le previsioni dicono tre giorni di sereno, quindi c'è speranza.)
ste | 17.11.05 19:36
17.11.05 19:36
Se manca il petrolio veramente la prima cosa che verrà fatta (secondo me) è dare il biodiesel a chi fa da mangiare cioè ai contadini come lei.
Tenga conto che due quintali di biodiesel si tirano fuori da molto meno di un campo di girasole o di colza. Per 200 litri di gasolio verde bastano 1/4 di un ettaro italiano a oleaginose. (850Kg di Biodiesel a ettaro, fonte Coldiretti, il link è su wikipedia/biodiesel)
Forse in collina si può coltivare pure il girasole, se fosse col suo poderino potrebbe essere (in teoria) energeticamente indipendente.
Sandro kensan | 18.11.05 20:39
18.11.05 20:39
Quindi il generatore eolico da poca corrente e la batteria vecchia funziona poco?
Ho scoperto che le batterie hanno una efficienza non troppo buona, tra carica (Spero che abbia corrente per leggere quel che scrivo :) e scarica, va via molta corrente (energia).
Se poi la batteria è vecchia suppongo che si mangi molto di quel che è prodotto dal generatore eolico.
In bocca al lupo e spero anch'io che domani splenda il sole.
Sandro kensan | 18.11.05 20:46
18.11.05 20:46