ll contadino tra poco ha finito il filo di telefono che ha preso al disfacimento (è incredibile quanto filo buono buttano via le ditte; quasi tutti i fili spessi del impianto fotovoltaico provengano di lì). Per potersi collegare ha dovuto prima accomodare la linea un altra volta, ora era cascato uno di quei cipressi argentati che stavano meglio in Australia - accidenti a chi li ha piantati, si spezzano come fiammiferi, c'è una filo lungo la strada del vicino di sotto che ora è piena di mezze piante e rami. Meno male che tra poco sarà cascato è spezzato anche l'ultimo.
Va bene la globalizzazzione, ma con gli alberi il contadino è un po' xenofobo, specialmente con quelli australiani, per esempio l'eucalitto non lo può vedere.
Poi quando s'accomoda il filo da sé vengano mai, quelli dalla Telecom, questo ormai ha capito. E' un mese ora.
commenti (3)
caro 'contadino' questa tua pagina dei pannelli mi ha lasciato senza fiato! Mi sembra una cosa bellissima, complimenti. Concordo con la diffidenza verso l'albero forestiero...
eva | 24.01.06 23:27
24.01.06 23:27
Ma secondo me nessun albero è odioso quanto gli ailanti: sono dei veri infestanti, se ti distrai un momento li ritrovi dappertutto, e sradicarli è difficilissimo anche quando sono piccoli, perché la radice si spezza nel terreno e poi ributta. E per giunta quando li tagli puzzano, ho letto che neanche le capre vogliono mangiarli! Che ne dice il contadino? (o forse da lui queste piante non ci sono?)
Emilio | 25.01.06 09:29
25.01.06 09:29
Beh, il contadino doveva chiedere il Sig. Google. Pare che son cinesi e che li hanno messo sopratutto in città. Ho mai visto un albero che non piace alle capre, è un segno brutto...
ste | 25.01.06 17:45
25.01.06 17:45