Ascoltando stamattina il radiogiornale faceva credere che tutta la società ormai è allo sbando, dalla sanità attraverso la parmalat si finisce come i polli thailandesi ammazzati dal terrorismo internazionale sotto avviso di garanzia e poi l'inflazione percepita e i tanti bloggers a trasferire files da un server ad un altro, ma di questo non parlavano.
Basta. Il Feed di www.open-economy.org/
portava due notizie magari utile per i tempo che verranno quando con 1250 € si pagerà appena un caffè macchiato. Fondatevi una banca del tempo o aprite un conto da una esistente e per il mangiare ricercatori della Universitò di Bologna hanno mess'a punto un piano (pdf) per ricuperare le 1233 tonnellate di cibo che i ipermercati mandano al macero. Al giorno, si'intende (sarà vero?).
Da un ipermercato con 5000mq si ricavano 250-300 pasti al giorno. Ora si potrebbe calcolare quanti metri quadri di iper ci vuole per sfamare la communità di blogger rimasti a clarence, ma si potrebbe anche spengere il portatile e andare a letto. Buona notte e buon futuro.
(Poi è pieno di mosche qui oggi, ma pieno, però il cambia del clima per ora è off-topic. )