Il contadino oggi ha parlato con un' amica professoressa e lei diceva che sta perdendo la VogliadiScuola, anche perché dal '90 in poi tutto il linguaggio della scuola starebbe diventando sempre più economico: crediti, debiti, programmi, rendimento scolastico, investimenti e così via.
Pare che questo qui purtroppo è lo Zeitgeist vigente, e l'economizzazzione della vita si ferma mica al mondo scuola. Da qualche parte il contadino aveva letto che a un tedesco cent'anni fa aveva come primo l'idea di vedere l'agricultura come impresa, di applicarci i principi dell'economia. Prima si lavorava semplicemente la terra e si faceva quello che c'era da fare, anche migliorandola ovviamente.
In tedesco l'agricultura la chiamano Landwirtschaft, cioè "economia della terra". Viviamo nel epoca culturale germano-anglosassone, ma un po' più di cultura e un po' meno di economia nel modo di pensare e parlare farebbe bene, se chiedevi a Michelangelo quanto gli rende il suo martellare sul marmo che ti doveva rispondere?
Che poi il linguaggio dell'economia stessa diventa sempre più militare è un altro discorso.
commenti (3)
Ti consiglio un libro in qualche modo collegato a quello che scrivi sull'economicizzazione della società:
Clive Hamilton
"Sviluppo a tutti i costi? - Il futuro dell'economia mondiale e il feticcio della crescita senza limiti"
Orme Editori
Emilio | 13.07.05 09:35
13.07.05 09:35
E anche, sul futuro dell'agricoltura e sul suo legame con la disponibilità di petrolio, il seguente articolo di Richard Heinberg:
http://www.museletter.com/archive/159.html
Emilio | 13.07.05 09:37
13.07.05 09:37
Grazie, leggerò il link, tempo permettendo.
ste | 14.07.05 21:20
14.07.05 21:20