Chi se ne ricorda il feltro? Il contadino ha un vecchio capello amato di quel materiale che porta in testa quando piove. Ed ecco: tra le cose da fare è rimasta la segnalazione della iniziativa di Eva Basile, per la quale il contadino si augura un buon successo. Lei, conosciuta tempo fa tramite questo post, vuole andare controcorrente e mettere in contatto chi butta (deve buttare) la lana delle pecore e chi la usa per fare il feltro o la infila.
La lana delle pecore qui è a dispozione senz'altro, di maggio. Quella degli anni precedenti sta sempre su un mucchio mescolata con terra vicino al bosco e tenta lentamente di diventare terriccio.
commenti (6)
Grazie Ste, ho letto snche il post che hai messo sul mio blog.
Chi volesse venire a vedere il tuo gregge o volesse venire a trovarti al momento della tosa... dove deve andare? Sei in Toscana, vero? Di quale razza sono le tue pecore?
Grazie mille, Eva
Eva Basile | 15.12.05 09:09
15.12.05 09:09
Razza mista da noi, sarde e siciliana, se clicci su la foto dei animali la vedi. Siamo vicino San Miniato.
ste | 15.12.05 10:30
15.12.05 10:30
Viste le pecorelle! Non ho esperienza di sarde miste siciiane, immagino che diano del buon latte! La lana è meno preziosa, ma vale la pena provare. Ho notato qualche soggetto moretto, sono interessanti per il feltro.
Eva Basile | 15.12.05 13:06
15.12.05 13:06
Ste, forse il post che volevi segnalare di nuovo è quello intitolato Cuantas vidas para un abrigo, oppure Vogliadistoffa archiviati nella categoria "cultura" del blog.
Hai letto che, oltre a Eva Basile si è fatta viva pure Ruth Baumer con un bel messaggio?
Mi sono segnato quello che ha scritto Ruth:
Fare feltro e un gioioso balsamo per l’anima.
La vita è come il feltro
Un intreccio delicato e resistente
in simbiosi con il naturale.
Spero proprio che d'ora in avanti anche la lana delle pecore sardo-sicule del contadino possa avere nuova vita grazie alle mani sapienti di appassionati feltrai.
Un saluto dal cittadino al contadino, a Eva (con i complimenti e auguri di successo per l'iniziativa) e a Ruth (deliziosi pure i suoi animaletti di fieno!).
Post scriptum:
se può servire, il cittadino è a disposizione per la ricerca di pecore e altre informazioni sul web ;-)
Vittorio B. | 15.12.05 14:29
15.12.05 14:29
Un grazie al prezioso collaboratore :-)
Il link è corretto ora. E sì, una bella poesia, di Ruth! Il suo sito non ho ancora sfogliato, sono in dietro una settmana ancora...
ste | 15.12.05 18:34
15.12.05 18:34
Grazie mille a tutti, contadini, cittadini, mailing lists...
Per quel che riguarda la lana: abbiamo deciso di iniziare il lavoro di raccolta e feltratura, come logico, dopo la tosa. I giorni 5.6.7 maggio saremo a San Marcello Pistoiese per l'incontro dei feltrai, ma appena dopo vorrei essere da qualche pastore!
Speriamo che qualcuno tosi la settimana dopo, dipende dal clima, chi può saperlo.
Parte del progetto è l'individuare le lane adatte al feltro, provarne quante più possibile. Ho letto che il 40% delle pecore in Italia sono sarde. Una vera riscossa ovina dell' Isola!
Spererei di mettere le mani su qualche vello più tipico, magari in via d'estinzione. Perché si sa... anche gli animali selezionati dall'uomo si estinguono, e con gli animali anche il lavoro di generazioni di ignoti pastori.
Ci sono secoli della nostra storia, nel genoma di quelle pacifiche bestiole!
E poi... tosatori, mi raccomando, mettete da parte i velli degli agnelli, sono migliori!
Eva Basile | 09.01.06 00:30
09.01.06 00:30