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Archivio: politica e societa

Venerdì 23 Febbraio

Poteri forti e brutali

Aperto una conferenza lodevole:

Un primo passo verso l'introduzione di un bando contro l'uso delle cluster bombs (bombe a grappolo) è stato compiuto oggi a Oslo, capitale della Norvegia, dove si è aperta la prima conferenza internazionale per discutere un possibile trattato contro questi micidiali ordigni....

... moratoria nell’uso delle bombe a grappolo fino alla definizione di un trattato internazionale.

Contrari alla messa al bando degli ordigni sono Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna - che sono anche le cinque nazioni con diritto di veto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu - ai quali si aggiungono India, Pakistan Australia e Canada. (e Israele, assente, ndr)

Sabato 17 Febbraio

Caro alleato

Ecco il prezzo della base di Vicenza

Martedì 13 Febbraio

Ultim'ora

Da domani i cattolici non praticanti possono recarsi in comune parrocchia per farsi certificare (con una raccomandata con ricevuta di ritorno) lo stato di eretico: condizione obbligatoria per accedere all'esenzione dalle leggi dello stato religioso.

Lunedì 12 Febbraio

Verità decretata

Al contadino non piacciono per nulla le verità di stato, ne storici ne scientifici. Non è compito dello stato di decidere cosa sia vero e cosa meno. Figuriamoci una legge che vieterebbe di diffondere la tesi che la terra è piatta. Se non si ricorda male queste cose erano un ingrediente principale della società di Orwelliana di 1984. L’appello dei 200 è caduto nel vuoto. Ci sta che qualcuno è un po' troppo moralista, tra le file del governo?

Educare è meglio che proibire. E’ questo il punto centrale dell’appello degli intellettuali. Quasi 200 studiosi, storici, uomini di cultura hanno firmato un manifesto “Contro il negazionismo, per la libertà della ricerca storica”, ma soprattutto contro il ddl Mastella. Un manifesto bipartisan, siglato tra gli altri da Marcello Flores, Simon Levis Sullam ed Enzo Traverso “Una soluzione basata sulla minaccia sembra particolarmente pericolosa”, spiegano gli storici. Si rischierebbe di giungere a una “verità storica di Stato” tipica dei regimi autoritari. Non solo. In questo modo si offrirebbe ai negazionisti l’opportunità di ergersi a difensori della libertà d’espressione. Si finirebbe per trasformarli in martiri. Inoltre si accentuerebbe l’idea della “unicità della Shoah in quanto evento incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento storico”.


Domenica 11 Febbraio

Autodenuncia

Da ventiquattro anni quasi consecutivi il contadino attacca la famiglia, la ferisce e ha provato anche di smantellarla con risultati evidenti (vedi numero divorzi) e ora sembra che per questo vogliono darlo anche dei diritti.

Non c'è più religione ma una montagna di sigle.

Lunedì 5 Febbraio

Si va avanti

Buone notizie dalla Germania: Se passa la bozza della nuova legge sui "telemedia" i blogger che scrivono una riga sola su qualcosa non di privato devono avere per forza un "impressum" (come si chiama in italiano?) e hanno gli stessi obblighi dei giornalisti - senza averne i privilegi naturalmente.

E per ora la polizia non può usare dei trojan per fare delle perquisizioni online, ha detto la corte suprema. Manca solo la legge, però (eds ecco un altro motivo per usare Linux).

Giovedì 1 Febbraio

Effetto biodiesel

Il contadino ha pensato che ormai tutti sanno della faccenda del mais e delle tortilla nel Messico (ne hanno parlato verso il baratro, petrolio e blogeko) ma forse non ne sapete nulla perché nei media si parla solo della corrispondenza pubblica di certi personaggi.

In breve: I poveri messicani (senza ironia) ad un tempo avevano sottoscritto uno di questi trattati sul commercio libero con l'effetto che vennero inondati di granturco sovvenzionato e/o OGM prodotto negli USA. Effetto: Tanti campetti di mais abbandonati. Ora il prezzo sale e sale, perché si comincia di ricavarne l'etanolo. Effetto: prezzo del mais per la tortilla (che per loro è quello che per noi qui la pastasciutta) triplicati e gente in piazza (solo 100,000 nel capoluogo).

Mercoledì 31 Gennaio

Cinque minuti solo

Se domani sera cinque alle otto spegni ogni cosa che consuma energia per cinque minuti a) non sei solo a farlo e b) lanci un segnale forte. Sarà necessario prepararsi mentalmente un po' perché ci vorrà del tempo per spegnere tutto tutto, dal frigo agli standby, dal riscaldamento ai cellulari. Preparati anche una candela e accendini.

[via ecoblog e due mail]

Martedì 30 Gennaio

Storia investigativa

La vecchiaia è brutta. Il contadino non si ricorda mica più bene della sua prima volta. Era durante quella festa del compleanno, con lei disponibile per chi la voleva? O era nelle vacanze in Grecia, in quella taverna, che la sua frizzante dolcezza la capovolse? Comunque sia, da qualche parte la sua prima Coca-Cola l'ha bevuto. Però non arrivava mai a essere un dipendente, anzi, presto la Coke finiva nella cantonata delle cose da boicottare. Questo suo atteggiamento deve aver intuito il responsabile marketing della case editrice Lindau che chiedeva in una mail se magari aveva voglia di parlare dell'Inchiesta proibita, l'ultimo libro del giornalista francese William Reymond che vive da tempo negli Stati Uniti. L'hanno mandato infine pure una copia e lui è già arrivato alla seconda parte dove si parlerà della espansione del mercato.

Ha imparato tante cose sul Vin Mariani (come diventava ricco, quel tizio!), sugli farmacisti e i drug-store del America degli anni 1880, le Soda fountain e l'antiproibizionismo. Che l'uomo deve bere qualcosa in tutti modo e se gli vietano l'alcool beve la coca con le noce di cola con tanto zucchero caramellizzato perché amaro. Tempi un po' diversi, erano questi. La chiamarono "dope" e droga è rimasto anche se la cocaina l'hanno tolto dopo vent'anni e i diritti sulla ricetta pare che non l'avevano neanche mai. Ma ora deve smettere di raccontarvi tutto che voi lo dovete comprarlo e leggerlo da voi e dopo magari potete prestarlo ad un amico/a, 'sto libro.

Mercoledì 24 Gennaio

Occhio pubblico

Forse qualcuno ha sentito parlare del WEF in corso a Davos dove i potenti e meno del mondo chiacchierano in modo informale su temi d'attualità, ben protetti da 5000 soldati svizzeri, perché un po' di privacy ci vuole. Ma forse non avete sentito parlare del premio public eye on Davos. I vincitori sono Bridgestone/Firestone Corp per 80 anni di schiavitù, lavoro minorile e disastri ecologici in Liberia, Novartis per il modo lodevole come cerca di impedire l'accesso ai farmaci generici in India e altrove tramite brevetti e fior di avvocati e poi un premio va anche a Ikea, che non è mica quel simpatico venditore di mobili svedese ma un conglomerato di holding e fondazioni che non pagano la tasse e di cui proprietario è ora piu ricco di zio (microsoft) Bill. Si ricorda che pagare le tasse per una impresa è sinonimo di responsabilità sociale.

E invece è la coop suisse che prende il premio positivo per la spinta che ha dato e da alla diffusione dell'agricoltura biologica.

The show must go on

Solo ora il contadino ha capito che per fae le gare di sci di questi tempi (miti) hanno pure bisogno del concime chimico. Sulla pista del Lauberhorn ci sono finite una tonnelata e mezza (800 kg, secondo gli organizzatori), con risultati eccellenti che giustificano l'intervento.

Che la neve artificiale sia decisamente peggiore di quella naturale, su questo non ci sono dubbi. Che per tradizione la neve artificiale sia più vetrosa, anche su questo non ci sono dubbi. Ma quando la neve artificiale diventa incredibilmente molle a tal punto da sbriciolarsi sotto gli sci, allora non resta davvero niente da fare se non arrendersi all'inevitabile: per rendere l'idea è come giocare a calcio con 30 centimetri d'acqua sul terreno. E così gli organizzatori corrono al riparo: sì alla libera e alla supercombinata, no allo slalom, rinviato.

Ringrazia la natura alpina: calpestato e concimato diventa agricola come i campi nel basso. Ne parla anche blogeko

Giovedì 18 Gennaio

Paese dei pettegoli

Anche qui in campagna si solidarizza con
Lia. Si dovrebbero vergognare entrambi, il Corriere delle sera e Magdi Allam, e una bella querela ci starebbe bene, per educare entrambi, che ne hanno bisogno abbastanza, a quanto pare.

aggiornamento: Querelati entrambi.

Li ho querelati oggi pomeriggio, sia il Corriere della Sera che Magdi Allam.
Per diffamazione, violenza privata e quanto altro.
Non so se mi spiego: il Corriere - il principale quotidiano d'Italia, dico - che pubblica a tutta pagina la mia corrispondenza personale, ricevuta illegalmente e senza uno straccio di autorizzazione al mondo, perché al signor Magdi Allam serve per aggredire un suo avversario politico.

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Martedì 9 Gennaio

Biodiesel così no grazie

Bio non è necessariamente buono, pensa anche il contadino, e non ha una grande stima per il biodiesel, perché gli pare una bestemmia di usare cibo per andare in giro. Domani ci sta che la commissione europea decida sul piano biomassa e dal sud del mondo si alza sempre più forte il grido "cibo per la gente - non per le macchine - autodeterminazione alimentare". Se questo carburante "rinnovabile" viene prodotto da piantagioni immense di palme che sostituiscono la foresta pluviale (la quale viene bruciata prima, qualcuno forse ricorda il tappetto di fumo in Indonesia - non erano mica i piccoli contadini che hanno appiccicato il fuoco) non è certamente un affare buono in termini di ecologia. Il prezzo per l'olio di palma è salito del 30% l'anno scorso, stimolando molto gli investimenti. Cliccando qui puoi mandare una mail per chiedere alla commissione europea che le spese della nostra sete di carburante non paghino i poveri nel sud del mondo. Pagano già troppo ora, per il nostro stile di vita.

Dalla lettera aperta alla commissione, parlamento e cittadini europei:

WE WANT FOOD SOVEREIGNTY, NOT BIOFUELS

We, the undersigned organizations express before the European Parliament, the European Commission, the governments and citizens of the European Union, our deep concern over the policies that are probably to be adopted to favour the use and import of biofuel as an alternative to fossil fuels, whose disproportionate use is one of the main causes of global warming.

The increasing use of individual automobiles and their associated oil consumption as one of the main causes of global warming, makes fossil fuels use grow day by day. In this context, the use of biofuels would appear to be a positive alternative. However, everything seems to indicate that this will generate serious negative impacts, especially on the people of the South.

In fact, it is most unlikely that Europe will ever achieve self-sufficiency in the production of biofuel from national production of energy crops and therefore it is very possible that this will be done at the expense of lands on which the food sovereignty of our countries depend.

While Europeans maintain their lifestyle based on automobile culture, the population of Southern countries will have less and less land for food crops and will loose its food sovereignty. We will have to base our diet on imported food, possibly from Europe.

In other cases, energy crops will be grown in Latin America, as well as in Asian and African countries, at the expense of our natural ecosystems. Soybeans are forecasted to be one of the principal sources of biodiesel production, but it is a fact that monoculture soybean plantations are one of the main causes of the destruction of the rainforest in Argentina, of the Amazon rainforest in Brazil and Bolivia and of the Mata Atlântica in Brazil and Paraguay.

Qui un articolo (in inglese) esauriente:

Meantime, the Malaysian government is planning to build three palm-oil biodiesel plants in the next year, and would like to export the new fuel to Europe. In August Indonesia signed an $8 billion financing deal with the China Development Bank to create the world's largest palm-oil plantation in the Indonesian part of Borneo. The proposed site covers an area half the size of the Netherlands and skirts several national parks.

Mercoledì 27 Dicembre

L'inaspettato

Quest'anno lo tsunami colpisce internet.

Domenica 24 Dicembre

Welby, Dio, medicina

Sottoscritto in toto:


Il punto è che nessuno ha il diritto di imporre le proprie concezioni esistenziali, qualunque esse siano, a un altro, soprattutto quando si tratta di cose così private come la gestione del proprio corpo fisico. Detto questo, aggiungiamo che, per questa ragione, secondo noi una nazione, se vuole essere una nazione civile, dovrebbe dotarsi di leggi che tengano conto del fatto che ognuno ha il diritto di accettare o rifiutare questo o quel dogma, questa o quella teologia, e che ha il pieno diritto di disporre del proprio corpo come meglio crede. Uno scienziato o un teologo può pensare quello che vuole sui concetti di vita e morte, ma non ha alcun diritto di imporre le sue concezioni agli altri.

Per parte sua il contadino non è per niente convinto che le sofferenze smettono in automatico con l'ultimo battito cardiaco. Quello che sente i dolori (una scottatura, ma anche la gelosia, la paura e il desiderio insoddisfatto) è il corpo astrale, che puo' impegnare tanti anni per dissolversi nella sua sfera.

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