Continua la campagna "Sciupiamo l'immagine pubblico delle biotecnologi OGM", grazie a un ulteriore contributo della Bayer Crop Science. Un altro loro riso geneticamento modificato del nome simpatico LL62 è stato trovato dove non doveva essere presente assolutamente.
"La Bayer deve assumersi la responsabilità della contaminazione e, vista l'impossibilità di controllarla, dovrebbero bloccare in tutto il mondo i campi sperimentali e le richieste di autorizzazione" afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace