Voglia di Terra

Dalle 20 di stasera la luna è nel Ariete e ne rimarrà fino le 19 di Martedì. Il contadino si rende conto che questo per voi non significa mica niente di particolare, ma per lui vuol dire molto. L'ariete, segno dell'elemento fuoco (e sotto quello è nato anche il contadino), insieme a Leone e Sagittario, rafforza il processo di fruttificazione nelle piante. Quindi per un disgraziato come lui il progranma per i due prossimi giorni prevede: Fresare l'uliveto, tagliare i prati e piantare/zappare pomodori, peperoni,zucchini, poponi equant'altro nel orto che è a frutto. E fare anche il pane. Poi è anche ora per la seconda ramatura della vigna. E per queste attività consumerà sì un po' di nafeta e petrolio (perchè la falciatrice va a petrolio, ma anche a cerosene al 2%).

Tramite Gaspar ha scoperto un bel articolo in inglese o francese, che illumina un po' l'impatto della imminenta fine del petrolio sull'agricoltura e non solo. Il mondo ci insegna tante cose. E' stato bello la globalizzazzione, ma si tornerà a mangiare roba locale, ed è più facile che si tratterà di pane e polenta che di pollo arrosto e prosciutto di parma con maiali ollandesi, che però hanno mangiato le stesse cose dal commercio internazionale di mangimi quindi importa anche poco, perchè non si può più pagare ne il trasporto ne il concime chimico, di cui prezzo è strettamente legato a quello del petrolio.

Lui è stato cauto con la meccanizzazione del podere, per certe idee fondamentaliste, ma anche per il sottovuoto nel portafoglio. Con 200-250 litri di nafeta all'anno se la cava.

La solo speranza per evitare il caos è che tante realtà locale con loro tessuto riescono a sopravivere finchè il disastro arriva:

A bientôt 100 dollars le baril, ce ne sera pas un simple choc pétrolier, ce sera la fin du monde tel que nous le connaissons.