E tanto tempo che non si parla più male della Monsanto ma ora il colosso ghiotto di brevettarci anche il culo ci offre l'occasione, tentando di mettere la mano sul nostro cibo preferito, il maiale.
Christoph Then, collaboratore di Greenpeace che monitorando la WIPO a Ginevra ha scoperto il tentativo monsantiano di furto a danni della collettività dice:
"I couldn't belive this. I've been reviewing patents for 10 years and I had to read this three times. Monsanto isn't just seeking a patent for the method, they are seeking a patent on the actual pigs which are bred from this method. It's an astoundingly broad and dangerous claim."
Il mercato del nostro animale preferito pesa: 11 miliardi di dollari annui gli allevatori, 38 miliardi le vendite al dettaglio solo inUSA. Un pochino di royalties su ogni capo allevato fanno molta gola, pare, e prenderli senza aver inventato e sviluppato nulla è comodo, da lavoro agli avvocati e non si fa fatica.
Finanza creativa al danno di tutti, che pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano pagano...
commenti (2)
Ste, mi sa che io brevetto il contadino prima che ci pensi la monsanto.
Buon ferragosto
barbara | 14.08.05 18:28
14.08.05 18:28
Ma c'è chi vuole ripetere davvero il contadino®? Sconsiglio vivamente...
Grazie e buon ferragosto anche a te!
ste | 14.08.05 21:16
14.08.05 21:16