Che la scomparsa degli animali da lavoro era l'inizio del degrado del agriColtura il contadino l'aveva già detto (pare che tutto l'ha già detto, solo che non se ne ricorda). In un post su Ecoblog si vede cos'era successo in Cuba quando scarseggiava il petrolio.
Da notare le galline o simile a beccare. Un vecchio vicino raccontava come prima c'erano sempe i polli dietro a coltro, ora invece no perché non c'è più niente da beccare nella terra morta.
Trasformare l’agricoltura convenzionale in una di tipo sostenibile è stata, per Cuba, una scelta dettata dalla grave situazione economica venutasi a creare dal periodo post-sovietico e protrattasi fino ai giorni nostri. La crisi non permette più un elevato utilizzo di combustibili, fertilizzanti e antiparassitari chimici d’importazione. Il popolo cubano ha saputo però fare di "necessità virtù", rispondendo alla necessità di raggiungere l’autosufficienza alimentare sostituendo i prodotti importati con mezzi locali, tramite la lotta biologica e la trazione animale. I risultati non hanno tardato ad arrivare ed ora l’intera politica agricola del paese è volta allo sviluppo di nuove tecnologie, all’organizzazione alternativa del lavoro e alla preservazione dell’ambiente.
[tratto da qui]