La storia si ripete:
Un centinaio di contadini si sono barricati questa mattina nella cattedrale della capitale ecuadoriana, Quito, in quella che loro stessi hanno chiamato una “manifestazione pacifica”. Contro il trattato di libero commercio tra Ecuador e Stati Uniti, la loro produzione destinata al mercato locale non può competere con l’arrivo di prodotti stranieri sussidiati [...]
Si tratta principalmente di produttori di patate, cipolle, mais, orzo e grano, un vasto settore agricolo che ritiene di non essere pronto a competere con l’arrivo di prodotti stranieri, a differenza dell’imprenditoria tessile e industriale che invece spinge per la firma del trattato.
Andranno a lavorare nelle fabbriche tessile. E la terra abbandonata. Come in Toscana anni '50.