Tra poco sulle etichette non c'è più posto per tutte le sigle e le scritte d'obbligo. L'ultima trovata è della regione toscana che fa un marchio per l'agricoltura di qualità, cioè quella cosidetta integrata. Si chiamerà "agriqualità", e ci sono istruttorie, regolamenti, disciplinari e visite di controllo come nel biologico. Il motivo prinicipale è quello di aumentare la confusione del povero consumatore, che ha già fatica a capire le differenze tra biologico, naturale ed ecologico.
Detto in breve: L'agricoltura integrata è solo l'ammissione che finora si ha concimato troppo e spruzzato più diserbo e antiparassitari del necessario, e con l'aiuto dei tecnici si userà ora un po' meno di queste cose. Intendiamoci, meno veleno nel mondo è sempre buono, ma c'è un altra via, e tutte le forze dovrebbero concentrarsi lì.
Ma ci sono troppi interessi economici in ballo, purtroppo. La campagna di pubblicizzazione ci costa 5 milioni:
La campagna di comunicazione su Agriqualità è appena partita e durerà fino a luglio. Comprende cinquanta autobus fiorentini, più di cento maxi poster nei principali centri regionali, ottanta inserzioni pubblicitarie sulla stampa, partecipazione a fiere, sagre, convegni ed esposizioni, interventi di sensibilizzazione nelle scuole; è lo sforzo più importante della Regione Toscana per far conoscere e apprezzare il marchio della Farfalla Bianca.
Per aver un idea una citazione dalla scheda per l'ulivo:
Dimetoato (Rogor) ammesso una sola volta all'anno nelle province interne e due volte all'anno nelle province litoranee indipendentemente dalle avversità. Phosmet ammesso una sola volta all'anno nelle province interne e due volte all'anno nelle province litoranee indipendentemente dalle avversità. Triclorfon ammesso una sola volta all'anno indipendentemente dalle avversità. Fenitrotion ammesso una sola volta .
commenti (1)
scusa se commento in ritardo (non ho potuto leggerti per qualche giorno) ma non resisto:
Primo: i controlli non verrano fatti: se non riescono a controllare quanto inquiniano le caldaie come si può credere che controllino cosa viene dato alle piante? Faranno come le farine animali per le vacche: ufficialmente vietate, costantemente vendute...Secondo: creeranno false sicurezze nella gente: "non è bio (che costa troppo) ma (un pò) meglio del prodotto normale: è certificato!" ....Terzo: al solito dopo un pò verrà fuori il solito scandalo che danneggerà tutti, soprattutto chi lavora onestamente... tutto ciò è molto triste...
mauro | 15.12.04 02:33
15.12.04 02:33