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pensieri agricoli
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Molto, ma non credo che in Italia funzionerebbe… -_-
Anche io sono d’accordo che in Italia non sarebbe proponibile una cosa del genere.
La stessa cosa potrebbe valere nella vita di tutti i giorni: senza regole e in armonia con i nostri simili, ognuno prende la strada giusta da seguire, senza imposizioni, senza leggi e quindi senza governatori, ma rispettosi delle regole umane che l’uomo ha aquisito nel tempo.
Purtroppo l’uomo da sempre necessita di regole che riescano a contenere ed indirizzare i comportamenti, sono pochi gli esseri che con consapevolezza possono percvorrere una strada non precedentemente indicata…….
Forse il compromesso sarebbe: regole poche e buone, ma rispettate. Ricordo di aver visto ai cantieri un cartello 30km/h, dopo uno con 20, uno con 10 e lasciate lì al bordo della strada per mesi dopo i lavori finiti…
Infatti ho ben evidenziato che la decrescita ha luogo in un contesto a 30 kmh.
Inoltre si toglie segnaletica verticale ma si cura MOLTO quella orizzontale, con pavimentazione di materiali e colori diversi, dossi, restringimenti, slalom ecc.
L’occhio è libero, ma si va piano piano.
Forse, spero, non è necessario passare necessariamente per la fase che porta le strade dall’anarchia alla repressione con ipetrofia della segnaletica, marciapiedi, barriere, paletti (e tanti soldi) prima di vedere la fase della decrescita della segnaletica, della nuova amenità urbana all’insegna dell’auto responsabilizzazione…
Ciao
G
No, in Italia non funzionerebbe.
In Italia purtroppo vige il senso di prevalsa sul prossimo, specialmente nella guida.
[…] proposito ai commenti su Voglia di Terra tengo a precisare […]