Oggi è il primo giorno di vacanza per il contadino. Il suo problema con la vacanza è sempre il solito: non ha soldi. Ma quest'anno è stato fortunato: era completamente sfinito dal far niente delle ultime settimane e ha trovato questo agriturismo qui in una bella zona collinare della Toscana dove lo fanno stare aggratis. In compenso deve badare agli undici gatti, governare le galline, mungere e pascolare le pecore e fare un formaggio col latte. I padroni (che al momento si trovano al Hilton di Tokyo, crede) gli hanno detto che può servirsi anche dall'orto a volontà, e se dovrebbero avanzare due pomodori di fare la conserva. E se piove di ricavare le fosse per le strade.
Oggi nel primo giro di ricognizione ha trovato un fico di quelli gialli carico e anche delle belle more e ora sta facendo la marmellata. Sul campo di erba medica in fiore girano cento gruccioni per mangiarsi le api, nel bosco si divertono mille tafani di darli la caccia e fa neanche troppo caldo, quasi aria settembrina. C'è tutt'un silenzio, a parte la gitarra di Zappa che strilla dall'impianto stereo.
Ha tutta la casa per sé e può pure usare il sistema informatica dell'azienda, che consiste in un portatile con Linux connesso alla rete con un filo malandato giù per il bosco , quindi è probabile che aggiorna anche i suoi blog (ne ha già tre, quello lì).
Ora vi deve salutare e spera che passate anche voi una vacanza vacuo.