Voglia di Terra

L'unica notizia buona in questi tempi: E' arrivato il cuculo! Canta il suo monotono cù-cù in questa primavera che assomiglia già a l'estate, pare che si senta il calore di Baghdad fino qui. Non hanno sicuramente preso in considerazione l'impatto della guerra sul clima... Non può più semplicemente piovere, tira subito fuori una burrasca con pioggia battente o grandine. La discrepanza fra la bellezza delle piante in fiore e l'atrocità e la stupidità della logica di guerra è enorme. Povero mondo, poveri noi.

Il 1° aprile una risata cosmica è concessa: Due pianeti s'incontrano."Come stai?" chiede il primo. "Male, ho una infezione di homo sapiens", risponde il secondo. "Non preoccuparti, l'ho avuta anch'io, è una cosa che passa."

Siccome il contadino si è proposto di gestire vogliaditerra in un modo del tutto impersonale e neutrale, non gli verrebbe mai in mente di parlare di cose personali come per esempio del fatto che oggi è il suo compleanno e nessuno gli ha regalato il nuovo trattore Lamborghini Turbo 80 cavalli come lo hanno i vicini, o dello spavento che si è preso quando ha scoperto che fra i referrer c'era la NASA, o della notta insonne passata a domandarsi perchè la pagina dell'orto nel mese passato contava 100 visite, la vigna solo 49 e gli ulivi, il bosco e gli animali 35. E' arrivato alla conclusione che la gente preferisce gli ortaggi al vino, un fatto senz'altro positivo, se non lo sostituiscono con la birra, una moda nuova (abbastanza temuta tra i viticoltori qui) per regolare il livello alcoolico. Non parlerebbe neanche della prova dell'esistenza di Dio, in forma d'acqua piovana e che lui nell'euforia si è fatto smollare apposta questo pomeriggio. Pare che fra gli impegni "God bless America" ed "Allah akhbar/Jihad" abbia trovato anche il tempo di occuparsi della campagna qui. (A proposito di fanafondamentalismo: Questa storia del Project for the New American Century gli è toccato leggerla ieri in un ritaglio di giornale tedesco e oggi da brodoprimordiale, povero mondo, l'ha già detto, ci mancava proprio un empire). I suoi lettori rimangono anche all'oscuro delle sue difficoltà nel resistere a fotografare tutti i fiori che lo circondano, ha giurato fra sè e sè di limitarsi agli alberi da frutta, giuramento già rotto oggi (un giglio), e delle frustrazioni provate con le foto degli ulivi, pare che non siano fotografabili, quante foto scancellate...Ma una cosa vorrebbe comunicare nell'interesse di vogliaditerra: E' arrivata tra i primi cento a photoblogs, e lì rimane per poco se ogni tanto non gli date un voto positivo...grazie. E se trovate post non controllati dalla sua secondagenita, abbiate pazienza, il suo rapporto con la grammatica e l'ortografia italiana è esattamente quello di Bush&Co con il diritto e le convenzioni internazionali.

Al contadino garba a misurare e fare dei conti. Da ieri pomeriggio fino adesso sono cascati 1.540.000 litri d'acqua (1540 tonnellate) sul podere del contadino. Tanta roba, vista così. In millimetri: 14, equivalente a 14 litri al qm, una pioggia piccola-media. L'acqua per la sua attività è fondamentale, la terra senz'acqua lo chiamano deserto, e di questo ha paura, anche perchè non possiede alcun cammello. Paura fa anche quando casca troppa (a Roma stamattina, per esempio). In questi tempi i equilibri si sono persi un po' ovunque.

Altro test sulla validità dei proverbi:

Vediamo. ( La rima pare un po' forzata...)

Ieri il sottoscritto ha personalmente visto le prime rondini (questo per tranquilizzare Bruno). Che arrivino numerosi a mangare tutte queste zanzare e mosche...

C'è la guerra, la polmonite killer, la liberalizzazione dell'economia e la brinata tardiva. Il contadino (tutti i contadini) per ora è vittima delle ultime due. Ora ci vuole un miracolo per salvare l'uva nera e la frutta, stamattina era pure gelato il latte d'avanti casa.

Si contano i danni della prima notte. (Non era una brinata, era una ghiacciata.) Bruciate susine, albicocche, ciliege, fichi, kaki e noci; fra pere e pesche forse qualche sopravvissuta. Nel bosco quercie e abornielli (frassino). Piantine in serra bruciate mezze. Patate azzerate, vabbè, ributteranno. Baccelli sciupati. Alle api polverizzato il pascolo. Il miracolo c'è stato per l'uva: pochi i tralci nuovi cotti (si dice così per via del colore dei tessuti ghiacciati. Veramente bruciati appaiaono dopo 2-3 giorni, quando diventano marrone-nero). Questa lista cambierà un po' secondo zona, altitudine e microclima. Ha fatto questo lavoro 18.4' 97 e un anno fa, ma mai a quota collinare.

Le zone collinari più alte sono state invece risparmiate in parte dal freddo in conseguenza del fenomeno di inversione termica, per cui l’aria più fredda tende a disporsi sul fondo valle e nelle aree pianeggianti.(ARSIA 2002)

Un anno fa ha fatto così,ieri notte ce n'era troppa di quest'aria, toccava a tutti, anche in collina. Magari c'è un nesso fra il nostro comportamento e le legnate sempre più frequente della natura.

Non c'è nulla di meglio per far ritornare la vogliaditerra a un contadino colpito dalla ghiacciata che una mattinata intera all'ufficio catastale provinciale. La burocrazia riesce a vivificare moltissimo la vita sociale, costringendo la gente a passare un po' della loro vita in fila, dove si sentono subito vicini l'uno all'altro perchè condividono 1° il rammarico per il tempo perso e 2° il nemico, questa burocrazia che dovrebbero invece ringraziare perchè gli regala questo contatto umano.

Di pomeriggio con la vogliaditerra così rigenerata lui poi ha saputo scegliere il lavoro più adatto al freddo ancora presente ed è andato nel bosco a mettere apposto la legna. Ragionando fra se e se, è arrivato alla conclusione che non esiste un lavoro più ZEN che spaccare la legna. Contemplazione, individuare il punto, mirare, un movimento elastico con il minimo della forza...il colpo riuscito, il suono del legno che si schianta, il suo profumo...

Attenzione, cambia l'argomento. Il photoblog ormai racconta bellezze passate, si sente un po' in imbarazzo a postare foto scattate prima della botta. Però lo fa lo stesso. Appena sviluppato il rullino lì ci sarà la foto della vite che piange un ghiacciolo. Ghiaccio diverso e simmetrico invece fa vedere pallalink, la poesia nascosta delle grandi città.

Perchè abbiano dato come notizia buona il fatto che sono state vendute più auto, al contadino pare incomprensibile. Sì, i posti di lavoro, hanno ragione, però quelli ci sono anche nelle fabbriche di armi, ma lasciamo perdere. Oggi non c'è più legame logico fra le singole misure politiche ed economiche. Si firmano protocolli a Kyoto (chi li firma) , si sa che si può girare in macchina, ma non più fermarsi perchè i parcheggi (anche quello un consumo del territorio) non sono moltiplicabili e fra poco non si gira neanche più perchè tutto il traffico è diventato una grande coda; si sa che non si respira più in città e si sa che la natura ha belle cominciato a difendersi con alluvioni, tempeste, siccità, grandinate e quant'altro ha nel suo arsenale di distruzione, per insegnarci a cambiare un po' rotta.

La notizia che si dovrebbe leggere nel futuro suona così:
Nonostante le misure prese dal governo per diminuire il numero di macchine immatricolate, questo mese segna un triste record di auto vendute.

Qui le foto della ghiacciata in tempo irreale, dovuto ai solito motivi tecnici della fotografia analogica (sviluppo dei negativi). Il ciliegio colpito a metà fioritura è riuscito a tirare fuori fiori nuovi, stonano un po' con quelle tutte marroni...costerà molto la frutta quest'anno.
Oggi la natura sembra si sia ripresa, anche le api hanno ripreso fiducia e si danno da fare a raccattare un po' di polline dalla fioritura riemersa. Agli orecchi del contadino è pure arrivato il primo canto dell'usignolo. Anche il cuculo ammutolito dal freddo si rifa vivo. La pioggia di ieri ha fatto piacere ai ranocchi, le burrasche associate invece hanno innervosito il contadino (lui teme la grandine come il trafficante d'armi la pace). Insomma, in questa domenica delle palme il mondo intero sembra pian piano ritornare alla normalità. Aumenta la temperatura, diminuiscono i saccheggi a Baghdad (perchè non c'è più nulla da saccheggiare?) e Berlusconi ha ricominciato a parlare ( il suo discorso è un'altra prova che il mondo è così come uno lo vuole vedere). Ma sotto sotto il contadino pensa che questa è solo una tregua, che i giorni della normalità sono contati (se sono mai esistiti).

(Previsione astro-meteorologica: Marte entra il 18. nel segno del toro a trovare saturno, il che porterà ancora del freddo. Saturno a sua volta lascerà quel segno di terra, dopo esserci stato più di un anno, solo il 27 maggio, per portare un po' di luce dai gemelli. Tutta questa previsione con le solite garanzie di tutti le previsioni)

Tira ventaccio, una specie d'incrocio fra scirocco e tramontana, oggi non stavano fermi neanche i fiori del melo per il contadino-fotografo. Tira ventaccio anche per la Siria...pare ai marines sono avanzate delle pallottole e qualche granata per via della involontà degli Iracheni di difendere Saddam. L'Europa in buona tradizione umanitaria metterà apposto mentre loro già affrontano orizzonti nuovi. L'unico effetto positivo è che impariamo un po' di geografia del medio oriente.

L'ultima trovata del contadino inspirato di un certo marketing director è questa:

A buio il contadino chiude il pollaio, vede la gallina che stava male morta per terra, la prende per sotterrarla, e mentre si gira per uscire sente il biib-biib dei pulcini nati.

Un giorno fa il contadino aveva modificato il suo demenziale sondaggio qui accanto e oggi apprende del demenziale piano del governo. Rimane la speranza che non sarà compatibile con la legislazione europea, come già altre idee di chi ci governa.

Non ci si salva più: BlogRage a Firenze, e troppi quintistati in giro.

E' arrivata al contadino questa mail:

Si sta discutendo presso la Commissione Agricoltura della Camera una proposta di legge (provenienza AN) che, se approvata, consentirà un biocidio inaudito. In sostanza, i punti principali del disegno sono:
1) la fauna migratoria non è più considerata come patrimonio dello Stato, ma "res nullius", cosa di nessuno. La fauna stanziale diventerà invece proprietà dei COMPRENSORI PROVINCIALI DI CACCIA;
2) si prevede di ridisegnare i territori in cui è possibile praticare l'attività venatoria, ampliandoli e consentendola addirittura NEI PARCHI (la legge attuale vieta la caccia nei parchi in ogni periodo dell'anno e sono previste sanzioni penali peri trasgressori);
3) inutile dire che il calendario venatorio verrebbe raddoppiato, senza tener conto dei periodi di riproduzione degli animali. considerate che uccidendo i genitori, si condannano anche piccoli;
4) saranno cacciabili anche passeri, peppole, fringuelli, pittime reali, e altre specie attualmente non cacciabili. Tutte le associazioni animaliste si sono attivate, e annunciano ricorsi.

Il WWF la pensa così e ha anche preparato una petizione da firmare. Il contadino sta un po' nel' mezzo fra i cacciatori ed gli ambientalisti; secondo lui la natura andrebbe gestita con il buon senso, fuori e dentro i parchi, anzi, non si dovrebbe neanche tirare questo confine. (Quando son troppi certi animali è bene diminuirli, per tutta la natura). Ma dato il fatto che anche il buon senso è nella lista rossa delle specie minacciate di estinzione, facciamo almeno qualche legge decente, no? (Col quel po' di buon senso ancora rimasto...)

Dopo il tema esposto da personalitàconfusa, una breve istruzione per una bella depressione rurale da parte del contadino:

1) Prima una ghiacciata tosta, per smorzare gli entusiasmi.

2) Andare a potare gli ulivi e scoprire che fanno schifo, ma schifo; sembrano belli solo da lontano. (Poco olio, stesso lavoro...)

3) Pungersi con una foglia nell'occhio (sono molto appuntite) e piangere con quell'occhio per un giorno.

4) Montare sul trattore con l'intenzione di lavorare qualche filare di vigna e dopo dieci minuti vedere la spia dell'olio a zero. Sarà rotta lo pompa? E' rotta la pompa. Due settimane senza trattore...(dopo senza quattrini)

E quando pensa di consolarsi con questo blog il contadino sbaglia ancora. Accessi dimezzati e qualcuno, forse quello che cercava qui le macchine per fare i conigli , gli ha dato un "voto per rimuovere" da photoblogs.org, perchè non ha trovato il desiderato dal contadino.

Il mondo intero si è congiurato contro di lui.

Anche il photoblog della Cina "parla" della SARS. Dopo i warbloggers è anche arrivato il primo(?) sarsblogger ( notizia di Captain Nemo). Guerra sempre è, cambia il nemico. Voce di piazza: Di certo qualcuno l'ha buttata, questa malattia...

Tutti eravamo a guardare verso Baghdad, mentre...

...installati altri nove grandi impianti per l'abbattimento veloce di centinaia di migliaia di polli e pulcini...(15 marzo)

...Al momento risultano effettivamente toccate 172 aziende, mentre per altre 30 esiste un sospetto di contagio. Dal 3 marzo scorso le autorità dei Paesi Bassi hanno abbattuto circa 14 milioni di polli, oche e anatre.(18 aprile, da questa fonte)

Altro che SARS, con i polli non si scherza. Se questi 14 milioni vivevano la loro misera vita in queste 172 aziende, erano in media in 81.395. Buon appetito. Poi il fatto strano che il virus ha superato la soglia della specie:

L’ultimo caso è stato quello del veterinario morto di polmonite a causa del virus H7N7.In tre casi, inoltre, è stata riscontrata «una forte evidenza» che il virus dell’influenza dei polli H7N7 sia riuscito a fare anche un secondo salto: dopo essere passato una prima volta dagli animali all'uomo, è riuscito a compiere il passaggio da uomo a uomo.

E qui il contadino ha letto che questo salto da animale a uomo è avvenuto a Hong Kong(!) per la prima volta nel '97 e a metà febbraio per la seconda volta, causando un morto. Febbraio 2003. Cercasi investigatore.



Aggiornamento: Ora sono 18,1 milioni di uccelli abbattuti in 1001 aziende. Costo: 211 millioni di Euro, se la divideranno il governo olandese e l'EU...il contadino pensa che bisogna invece abbattere questo tipo di agricoltura e allevamento; costa troppo, rovina la salute e non garba neanche ai polli, maiali e vitelli direttamente interessati.

Chi ha passato l'inverno in salute, chi meno. Qualcuno ha sopportato male il freddo, qualcuno ha lavorato troppo l'anno scorso e dichiara che quest'anno si riposerà. Ma fra loro ci sono anche lavoratori robusti, forti e instancabili; se fossero tutti così... dipende molto anche dall'ambiente però. Altri ormai hanno imparato a convivere con il cancro, e ci sono quelli che non sono ne forti ne deboli, a volte stanno un po' male, ma si riprendono sempre. Dove tirano fuori questa energia per ricominciare? E tutti hanno un carattere inconfondibile.

Il contadino vede tanta gente in queste settimane.